Si sbloccano i lavori per la realizzazione del depuratore delle acque reflue della Valdigne. Dopo anni di rinvii e sotto la spada di Damocle di una procedura di infrazione da parte dell’Unione europea, la Giunta regionale ha approvato oggi, venerdì 19 settembre, un accordo di programma per mettere in atto un Piano straordinario di tutela e gestione delle risorse idriche.
L’accordo da sottoscrivere con il ministero dell’ambiente renderà disponibili per la Valle d’Aosta 2,6 milioni di euro da spendere nel triennio 2014/2016. Risorse che andranno a integrare le risorse già stanziate.
“E’ stata data la priorità – ha detto l’assessore alle Opere pubbliche Mauro Baccega – all’integrazione dei finanziamenti regionali già disponibili per il depuratore del comprensorio della Valdigne, della Comunità Montana Mont Rose e del comprensorio dei comuni di Nus, Fenis, Verrayes, Saint-Denis e Chambave, oggetto della procedura di infrazione comunitaria per quanto riguarda la Valle d’Aosta, e per completare gli interventi già in corso presso il depuratore di Cogne”
In particolare saranno destinati 1,2milioni di euro circa per le integrazioni progettuali al costruendo impianto di depurazione per la Valdigne; 341mila euro circa per il depuratore da costruire per il comprensorio della Comunità Montana Mont Rose; 700mila euro per la realizzazione di un tratto di collettore fognario al servizio del comprensorio tra i Comuni di Nus, Quart, Fénis, Chambave, Saint-Denis, Verrayes; quasi 400mila euro per interventi di manutenzione e completamento del depuratore di Cogne.
L’insieme di questi fondi si sommano ai 105milioni stanziati dalla Regione per gli interventi avviati nel 2009.