Un manifesto che ha fatto parlare e farà ancora parlare di sé. Perché non lascia indifferenti e colpisce per la durezza del messaggio. Una ragazza giovane – si chiama Antonella ed è promotrice del progetto – posa con il corpo trafitto da un centinaio di siringhe. Lo slogan “Queste sono le iniezioni che devo fare in un mese” accompagna e completa il senso della campagna voluta dall’Associazione Diabetici della Valle d’Aosta per attirare in Valle d’Aosta l’attenzione su questa patologia cronica che colpisce 6/7 mila valdostani di cui 600 insulinodipendenti, ovvero che sopravvivono grazie all’insulina che devono iniettarsi più volte al giorno nel corpo.
“Vogliamo che si parli di diabete in Valle d’Aosta perché questa patologia non è ben conosciuta per la sua gravità e per le complicanze che crea quando insorse nella vita di una persona” ha spiegato Piero Scrufari, presidente dell’ADVA, l’associazione che raccoglie circa 3 mila malati in Valle d’Aosta. “C’è troppa superficialità nei confronti di questa patologia e una tendenza alla minimizzazione anche da parte dei medici”.
E invece il diabete, come spiega ancora il Presidente dell’AVDA, “è una patologia grave, da cui non si guarisce più e che riduce le aspettative di vita”. Dagli studi e i dati il diabete, per cause ancora poco note, “ha un’insorgenza che si è spostata verso le fasce giovanili”.
La testimonianza di cosa voglia dire convivere con la malattia arriva direttamente dalla protagonista del manifesto, la giovane Antonella Ielasi, diabetica da 8 mesi. “Non ho avuto alcun segnale dell’arrivo del diabete, avevo solo tanto sete”. Poi sono arrivate le tante domande degli altri sulla sua condizioni. “Mi sono accorta che le persone non sanno ma vogliono sapere”.
Da lì il via al progetto “dia[BE]logue” che si propone di sensibilizzare, coinvolgere e formare il cittadino sul diabete a partire dalla Giornata mondiale del Diabete previste in Valle nelle due giornate del 16 e 17 novembre. Il progetto prevede su un arco di tempo lungo l’affissione di manifesti, di uscite sui principali giornali con interviste a medici per favorire la corretta informazione e stoppare le fake news che si sono diffuse sul web.
Poi saranno previste due appuntamenti fisici: sabato 16 novembre alle 16.30 all’Hôtel des Etats si terrà la conferenza “Diabete-Cuore” in cui sono previsti gli interventi di Giulio Doveri, Direttore della struttura complessa di Medicina interna di Aosta, specialista in diabetologia, e il dottor Paolo Scacciatella, Direttore della struttura complessa Cardiologia e UTIC di Aosta. Il giorno dopo, domenica 17 novembre, sempre all’Hôtel des Etats, dalle ore 9 alle ore 13, sarà invece possibile farsi misurare gratuitamente la glicemia e la pressione arteriosa.
Al fianco di Piero Antonella, il consigliere regionale Luca Distort che è intervenuto a nome dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale per testimoniare la solidarietà e motivare la decisione , assunta all’unanimità, di sostenere il progetto anche dal punto di vista finanziario. “Dietro questo progetto c’è un’idea di società, ci sono persone che hanno deciso di lottare contro questo ospite sgradito che è entrato a far parte della loro vita”.