Nel Nord Est la qualità della vita è migliore che nel resto d’Italia. A dirlo è la ricerca annuale elaborata dal Sole 24 Ore che esamina attraverso una serie di dati statistici la vivibilità nelle 107 province italiane. In particolare ai primi posti della classifica si trovano le due province autonome del Trentino Alto Adige, rispettivamente Bolzano con 637 punti e Trento, con 636. L’ultimo posto quest’anno spetta a Napoli.
Aosta, come già nel 2009, si piazza al sesto posto della classifica generale con 567 punti. La cittadina alpina però conquista la medaglia d’argento in una seconda classifica del Sole 24 Ore basata, questa volta, sulle opinioni dei cittadini. In base infatti alle percezioni dei residenti, la provincia dove si vive meglio in Italia è Grosseto, seguita da Aosta e da Lecco.
Nelle singole classifiche della ricerca statistica – tenore di vita, affari e lavoro, servizi ambiente e salute, popolazione, ordine pubblico e tempo libero – Aosta ottiene i piazzamenti peggiori per i numeri di furti in casa (137 ogni 100 mila abitanti), per le truffe e frodi informatiche (88,37 ogni 100 mila abianti) che le consegnano rispettivamente l’83esima e la 85esima posizione.
Nel settore popolazione, Aosta, e non è una novità, si piazza alla posizione 100 per il numero di divorzi/separazione mentre nell’ambito ambiente e salute si prende la 102esima posizione della classifica per l’emigrazione ospedaliera. Infine nella classifica tenore di vita l’89esima posizione arriva grazie al “caro casa” (2750 euro al m2).
Aosta esce infine bene dalla ricerca per l’occupazione femminile (il 43,9%), per i furti d’auto (14 ogni 100mila abitanti nel primo semestre 2009), per il numero di spettacoli offerti (9.500 ogni 100mila abitanti) e per il numero di bar, ristoranti (800 ogni 100mila abitanti).