Sono 34 gli azzurri agli ordini del Commissario tecnico Nick Mallett da ieri in ritiro in Valle d'Aosta, con base all'hotel Courmaison di Pré-Saint-Didier e allenamenti quotidiani in palestra a Courmayeur e in campo a Morgex. "Per noi è ormai un appuntamento abituale e irrinunciabile – hanno detto il consigliere della Federazione italiana rugby Cesare Maia e il team manager della Nazionale Luigi Troiani – per porre le basi della nuova stagione. Siamo sempre ben accolti, dall'affetto degli appassionati e in strutture di altissimo livello, e la Valle ci porta fortuna".
Ma la manovra finanziaria, in via di approvazione a Roma, potrebbe mettere a rischio i ritiri in Valle in futuro: "La nuova legge è tassativa – spiega l'Assessore al turismo e sport Aurelio Marguerettaz – e non permette alle Regioni di attivare sponsorizzazioni. Sarebbe un vero peccato perché abbinare il nostro marchio turistico con uno sport emergente come il rugby è un ritorno di immagine importante e una promozione del territorio assicurata". L'assessorato sta studiando misure alternative, ma allo stato dei fatti quello attuale potrebbe essere l'ultimo ritiro valdostano della Nazionale.
Quella che si apre è una stagione importante per l'Italrugby: il mondiale Under 20 sarà ospitato dal Veneto, e la Coppa del Mondo 2011 si avvicina a grandi passi. "In entrambi i tornei, l'obiettivo minimo è di centrare i quarti – dice il Ct Nick Mallett – e per questo ho convocato a Morgex molti giovani, per farli crescere e ampliare il giro dei convocabili in Nazionale". Agli ordini del sudafricano ci sono infatti ben dieci esordienti – che non hanno mai partecipato ad incontri con la maglia azzurra -, due dei quali alla prima convocazione assoluta.
Uno di questi è Denis Majstorovic, ventunenne italocroato, che ha giocato nel ruolo di trequarti ala nel 2009-2010 per i parmensi del Vibu Noceto e ha recentemente firmato per i Cavalieri di Prato: "Non sono valdostano, ma ho vissuto qui e sono cresciuto nel Valle d'Aosta, grazie ad Adriano Picco". La madre di Majstorovic vive ad Avise, a pochi passi dal ritiro azzurro: "Approfitterò di qualche libera uscita per andare a trovare i miei. I ragazzi e il Ct non sapevano di questa vicinanza, e sono stupiti di tutta questa attenzione per un esordiente".