Rispetto ad un anno fa qualche miglioramento c'è stato. Aosta risale ancora di due posizioni la classifica del rapporto "Ecosistema urbano" di Legambiente, fermandosi al 34esimo posto.
Il 24° rapporto Ecosistema urbano di Legambiente e Ambiente Italia, basato prevalentemente su dati del 2016, incorona la città di Mantova come regina dell’ambiente, seguita subito dopo dall’accoppiata Trento-Bolzano, di poco davanti a Parma. L’indagine si basa su 16 parametri divisi nelle macroaree Aria, Acqua, Rifiuti, Energie rinnovabili, Mobilità e Ambiente urbano. Il confronto avviene sulla base degli indicatori rimasti immutati, mentre è più difficile comparare i punteggi, influenzati non solo dai parametri nuovi, ma dalla introduzione di una serie di bonus assegnati alle realtà che si sono messe in luce, anche grazie a politiche innovative.
Dati incoraggianti arrivano sul fronte della produzione e differenziazione rifiuti. Migliora nettamente la raccolta differenziata – 18esima posizione per Aosta – arrivata al 67,7% rispetto al 58,3% del 2015. Diminuisce la produzione procapite di rifiuti, dai 466,6 del 2015 si passa ai 459,8 (25esima posizione).
In chiaroscuro la situazione della qualità dell'aria. Da una parte infatti Aosta fa un balzo di ben 11 posizioni sul fronte delle emissioni di polveri sottili: dal 16esimo al quinto posto, con 17,5 20 ug/mc – media dei valori annuali di PM10 registrati dalle centrali urbane rispetto ai 20 del 2015. Il capoluogo regionale si ferma alla 40esima posizione per le emissioni pericolose (26.5 ug/mc – media annua di Biossido di azoto rispetto ai 28 del 2015). Aumentano però i giorni di superamenti nocivi (sforamenti della media mobile di 120 ug/mc): 30 giorni nel 2016.
Migliorano i dati i sui consumi idrici, 34esima in classifica con 27,9% di differenza fra acqua immessa e acqua consumata. Il consumo procapite di 175,2 litri per abitante al giorno (nel 2016 era 184). 57esima posizione per Aosta per il solare pubblico ovvero la potenza installata sugli edifici pubblici ogni 1000 abitanti (2,72). Altre informazioni che arrivano dal Rapporto riguardano il verde urbano. Il capoluogo regionale dichiara 16,2 alberi ogni 100 abitanti contro i 58,63 di Brescia.
Brutte notizie continuano ad arrivare sul fronte della mobilità. Continua infatti a diminuire il rapporto fra passeggeri trasportati all'anno per abitante, dai 14 del 2015 ai 13,5 del 2016 (31esimo posto in classifica). Aumenta l'indice di ciclabilità: da 5,85 metri equivalenti ogni 100 abitanti a 7,2 del 2016. Migliora lievemente anche la superficie pedonalizzata, da 0,06 metri quadrati per abitante a 0,1. Diminuiscono anche i sinistri stradali ogni 1000 abitanti sono circa 3,84 le persone che hanno riportato lesioni nel 2016.

