Feronda fa il vuoto a Nus e prenota un posto in prima fila alla Regionale

Batailles de Reines, oggi la terzultima eliminatoria della stagione: in prima categoria successo eclatante per la bovina di Massimiliano Garin. In seconda e in terza vincono Merlitta di Paola Stévenin e Zara dei fratelli Quendoz
Feronda di Massimiliano Garin, reina in prima categoria dopo un concorso a dir poco entusiasmante
Società

Regionale, -2. Due come le eliminatorie ancora da disputare, tre invece le settimane che ancora ci separano dal momento della verità, ovvero la finale della Croix-Noire. E’ ottobre, ma senza il vento che in mattinata aveva tormentato bovine e allevatori in quel di Nus si quieta e lascia spazio a una piacevole giornata autunnale. Eppure si capisce che qualcosa è cambiato, che l’aria è diversa.

Non è questione di clima, è una questione legata al conto alla rovescia che il mondo delle batailles ha fatto scattare questa mattina nell’area sportiva di Nus. Le ultime tre eliminatorie della stagione, da sempre, sono diverse rispetto al resto della stagione: i posti disponibili per la Regionale sono sempre meno, e in mezzo ai tanti allevatori che provano il tutto per tutto c’è chi cala l’asso. O almeno ci prova.

Ci si accorge che la stagione è una svolta perché, lungo le transenne, l’entusiasmo delle altre domeniche di combats lascia spazio a qualche momento di riflessione in più. In sostanza: è il momento di fare i conti e di capire chi può farcela. Le grandi prestazioni di una bovina piuttosto che di un’altra vengono salutate non solo dagli applausi, ma pure da qualche nozione di genealogia. “E’ figlia di”, o “E’ del toro di”, per definire alberi genealogici più o meno prestigiosi delle protagoniste. Esercizi di memoria degli intenditori che servono ad accompagnare il pomeriggio, ma anche a stilare una sorta di elenco delle favorite che prende corpo tra gli addetti ai lavori.

Feronda si candida per la Croix-Noire

Feronda di Massimiliano Garin, reina in prima categoria dopo un concorso a dir poco entusiasmante
Feronda di Massimiliano Garin, reina in prima categoria dopo un concorso a dir poco entusiasmante

Feronda di Massimiliano Garin, regina di prima categoria a Nus, rispecchia alla perfezione la bovina che oggi è stata osservata fin dalla pesatura dai “suiveurs” dei combats. Figlia di Turin dello stesso Glarey, regina al Pont Suaz sette anni fa: il padre, invece, è un toro di Ceres dei fratelli Cunéaz, due volte reina alla Regionale.

C’è di che mettere in allarme gli amanti della genealogia, ma mica solo quelli: la prestazione di Feronda ha fatto drizzare le antenne anche agli appassionati meno attenti.  In una parola sola? Mostruosa. 711 chili di forza ed eleganza, portati in scena con innata capacità di tenere la scena. Bosquet al debutto tra le reines, per la bovina di Cogne: alla Regionale del 26 ottobre farà paura a tante.

Se non fosse stato per lei, Tatanka di Fabio Berriat avrebbe festeggiato il primo successo di una carriera comunque invidiabile: l’allevatore di Nus si consola, se così si può dire, con il quinto pass per la Croix-Noire di Tatanka, mai stata reina ma comunque capace di raggiungere i quarti di finale nella giornata più importante dell’anno per gli allevatori valdostani.

Si fermano al terzo posto due giovani new entry, Titò di Loris Forétier di Quart e Tormenta de Lo Tsantì di Aosta: per Michel Charbonnier l’ultima qualificazione di un pomeriggio proficuo, considerato che a Nus oggi ha classificato tre bovine per la Regionale.

Paola Stévenin nega il bosquet ad Angelo Martignon

Merlitta di Paola Stévenin, già protagonista a Gressoney, ha vinto il bosquet di secondo peso
Merlitta di Paola Stévenin, già protagonista a Gressoney, ha vinto il bosquet di secondo peso

Il comitato organizzatore di Nus ha solo sfiorato il successo in prima categoria, ma ha evitato la beffa in seconda: Angelo Martignon, allevatore di Fénis, è arrivato alla finale dei pesi medi con la sua Baronne, ma ha lasciato lo scettro a Merlitta di Paola Stévenin.

Il campanilismo, tra Nus e Fénis, è cosa seria, e così il successo di una bovina di Issime mette tutti d’accordo. Si scherza, ovviamente, ma Merlitta ha avuto qualcosa in più rispetto all’avversaria in un torneo di seconda categoria che è stato condizionato dai sorteggi: Merlitta, semplicemente, ha pescato la parte più morbida del tabellone, ed è arrivata al momento clou del pomeriggio con più benzina in corpo. Figlia di Musetto, reina a Gressoney con i fratelli Quendoz qualche anno fa, Merlitta vanta pure un po’ di sangue (bovino) di Fénis, visto che il padre è un toro di Canaille di Alex Cerise, già regina in terza categoria alla Croix-Noire.

Per Martignon la beffa di essere sconfitto da una reina riconducibile all’amico Alex Cerise, che spesso porta le bovine al pascolo con le sue. Conoscendo un po’ l’istrionico Martignon la cosa non avrà pesato più di tanto, anche perché a questo punto della stagione era giusto “piazzare” una bovina alla finale: quella finale dove lui è stato protagonista indiscutibile con Bataille, reina regionale in prima categoria (e zia di Baronne: o meglio, la madre di Baronne è sorella di Batailles, per fugare ogni dubbio del caso) e pure con Belonne, seconda di seconda alla Croix-Noire qualche anno fa e nipote della vice reina odierna.

Saranno soddisfatti (si spera) i cacciatori di antenati delle reines, ma con Mauvaise dei fratelli Brillo – terza oggi – diamo una piccola soddisfazione pure a quelli che considerano la capacità di essere regina in montagna un “di più” per ogni bovina: Mauvaise, a questo riguardo, è scesa qualche settimana da dall’alpeggio di La Seyvaz di Quart indossando il bosquet rosso di “reina di corne”.

Manca all’appello un’ultima terza classificata, alla sua prima qualificazione. Spesso e volentieri nelle cronache domenicali dedichiamo una riga o poco più alle bovine sconfitte in semifinale, ma oggi facciamo un’eccezione: Tonnère di Renzo Rosset altri non è che la sorella di Falchetta (sarebbe Farchetta, ma a questo punto ci teniamo la L e pure questa reina di eccezionali capacità), che tra tre settimane punterà al poker di successi alla Regionale.

Fratelli Quendoz sugli scudi in terza categoria

Zara dei fratelli Quendoz si è imposta nel lunghissimo concorso di terza categoria
Zara dei fratelli Quendoz si è imposta nel lunghissimo concorso di terza categoria

Chiudiamo con la terza categoria, ricordando che domenica prossima 12 ottobre si combatterà a Plan Félinaz di Charvensod. Abbiamo evocato prima i fratelli Quendoz, che si sono palesati nel concorso infinito del terzo peso (ben 67 iscritte) con Zara, ottima lottatrice che vanta tra i suoi antenati anche Cybèle dei fratelli Viérin, pure lei capace di vincere alla Regionale.

Zara al momento si accontenta di conquistare il bosquet di Nus, ed è già un buon inizio: soprattutto se si considera che lascia al secondo posto Vipère di Massimiliano Garin, reina a Cogne un anno fa e terza alla Regionale. Non l’ultima arrivata, insomma.

A chiudere il lotto delle qualificate Poison e Velvet de Lo Tsantì, entrambe alla prima qualificazione: Michel Charbonnier piazza il tris a Nus, ma soprattutto si merita il titolo di proprietario della bovina con il nome più originale qualificata finora alla Regionale. Resta da sciogliere un ultimo dubbio: Velvet è un omaggio alla rock band americana fondata da Lou Reed o piuttosto un richiamo alla serie tv spagnola che ha avuto (poco) successo sulle tv italiane?

 

LE QUALIFICATE

PRIMA CATEGORIA (40)

  1. Feronda di Massimiliano Garin di Cogne (711 chili)
  2. Tatanka di Fabio Berriat di Nus (675 chili)
  3. Titò di Loris Forétier di Quart (740 chili)
  4. Tormenta de Lo Tsantì di Aosta (666 chili)

SECONDA CATEGORIA (45)

  1. Merlitta di Paola Stevenin di Issime (603 chili)
  2. Baronne di Angelo Martignon di Fénis (598 chili)
  3. Mauvaise dei fratelli Brillo di Quart (610 chili)
  4. Tonnère di Lorenzo Rosset di Nus (606 chili)

TERZA CATEGORIA (67)

  1. Zara dei fratelli Quendoz di Jovençan (553 chili)
  2. Vipère di Massimiliano Garin di Cogne (557 chili)
  3. Poison de Lo Tsantì di Aosta (552 chili)
  4. Velvet de Lo Tsantì di Aost (558 chili)

 

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