La Fiera di Sant’ Orso si avvicina e tonnellate e tonnellate di rifiuti indifferenziati, composti in prevalenza di rifiuti differenziabili (plastica, vetro, organico) stanno per essere prodotti nei prossimi 30 e 31 gennaio.
Come cittadina vorrei fare appello a tutte le Proloco, a tutti gli operatori commerciali e a tutti i cittadini valdostani affinchè questi 2 giorni possano essere, oltre che una bellissima festa della tradizione valdostana, anche un cambio di marcia delle abitudini e consuetudini in tema di riciclo e buoni comportamenti.
Così come durante l’estate per sagre e veillà, mi piacerebbe che anche la Fiera di Sant’Orso potesse fare un salto di qualità ed essere rivista in funzione del produrre meno rifiuti indifferenziati per limitare i danni ambientali.
In quest’ottica, confidando nel senso civico di tutti noi, mi auspico che tutti gli operatori coinvolti nella grande organizzazione della centenaria Foire de Saint Ours, possano contribuire con maggiore sforzo organizzativo rispetto al passato, ad attuare il primo passo verso il cambiamento.
I rifiuti differenziabili costituiscono risorsa economica e gettarli via è un grande spreco di denaro, senza contare che la nostra discarica si sta riempiendo velocemente a causa dell’immobilismo del Governo regionale che non ha ancora attuato soluzioni alternative all’incenerimento.
Voglio dunque fare appello al senso civico di ogni valdostano, con la consapevolezza che il cambiamento parte da ciascuno di noi.
“Dobbiamo diventare il cambiamento che vogliamo vedere” Mahatma Gandhi.
Buona Foire a tutti.
Federica Rinaldi