Ci sono tutte le carte in regola per fare dell’edizione 1015 della Fiera di Sant’Orso un’edizione da record. Quest’anno i due giorni della “Millenaria”, ovviamente in programma per il 30 e 31 gennaio, cadono di venerdì e sabato e questo potrebbe spingere molti visitatori a fare un mini ponte. Poi anche i numeri sono di tutto rispetto. Gli espositori sfiorano la quota di 1.200, un traguardo che mai in passato è stato così alto. “Questo per la Valle d’Aosta è l’evento degli eventi – ha detto l’assessore alle attività produttive Pierluigi Marquis – e come di consueto abbiamo predisposto un’imponente macchina organizzativa perché tutto proceda al meglio”.
Gli artigiani
Per far posto al numero crescente di artigiani, le vie Xavier de Maistre e Guido Rey saranno interamente occupate dai banchi. Gli espositori del settore tradizionale saranno 918, di quello non tradizionale 126, 20 del settore altro artigianato, mentre saranno 32 le scuole di intaglio e scultura.
L’atelier e il padiglione enogastronomico
I professionisti presenti nell’Atelier des metiers sono 87 suddivisi tra la tensostruttura di piazza Chanoux – dove troveranno posto 76 espositori – e qulla di piazza Plouves – con 11 espositori.
Sempre in piazza Plouves verrà posizionato il padiglione enogastronomico dove saranno presenti 66 aziende attive nei seguenti settori: carne; latte e formaggi; ortofrutta; dolci e prodotti da forno; liquori, vino e birra; caffè, lievito e spezie.
Sia l’Atelier che il padiglione enogastronomico saranno aperti per quattro giorni: il 30 e 31 gennaio (con orario 8,00 – 21,00) e il 1° e 2 febbraio (con orario 10,00 – 19,00).
Il ciondolo
Il ciondolo distintivo della 1015a Fiera di Sant’Orso rappresenta “le potse perchaye”, la classica schiumarola o mestolo piatto forato, di diffuso uso domestico. E’ realizzato dal maestro artigiano Siro Viérin.
I visitatori che volessero acquistarlo come prezioso souvenir potranno trovarlo presso l’Atelier des métiers al prezzo di 10 €.
I costi della fiera.
Per il 2015, la Giunta regionale ha stanziato 565mila euro, 30mila in meno rispetto allo scorso anno. “Abbiamo fatto ottimizzazioni di ogni tipo – ha detto l’assessore Pierluigi Marquis – cercando di contenere tutto quanto non è prioritario. Sotto una certa soglia, però, si dovrà scegliere se fare o non fare un’iniziativa di questo tipo”.