Green pass a scuola: diversi ancora gli aspetti da chiarire

Questa mattina l’Assessore all’Istruzione Luciano Caveri e la Sovrintendente agli studi Marina Fey si sono confrontati nella Conferenza dei servizi con i dirigenti scolastici. Oltre due ore di riunione terminate con diversi quesiti rimasti senza risposta. Risposte che tutti sperano possano arrivare nelle prossime ore e giorni da Roma.
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Quando manca una settimana all’inizio della scuola  – il 1° settembre sono in programma i primi collegi docenti – sono ancora tanti i nodi da sciogliere, molti dei quali riferiti al Green Pass. Questa mattina l’Assessore all’Istruzione Luciano Caveri e la Sovrintendente agli studi Marina Fey si sono confrontati nella Conferenza dei servizi con i dirigenti scolastici. Oltre due ore di riunione terminate con diversi quesiti rimasti senza risposta. Risposte che tutti sperano possano arrivare nelle prossime ore e giorni da Roma.

“Alcune problematiche sono note, altre ignote. – sottolinea l’Assessore Caveri – Abbiamo risposto a molte questioni dubbie, dando una nostra interpretazione, come per esempio quello sull’obbligo del Green Pass, che riguarda tutto il personale della scuola, da chi lavora in segreteria a chi gestirà la mensa”. Fra i problemi posti dai dirigenti scolastici c’è quello sui controlli del Green Pass. Non avendo le scuole gli elenchi dei vaccinati, per ragioni di privacy, la verifica del Green Pass, salvo diverse indicazioni a livello nazionale, andrà fatta quotidianamente e a tutto il personale.
“Attendiamo una nota di chiarimento oggi del Ministero” aggiunge la Sovrintendente Marina Fey. “Potremmo anche pensare di copiare la Provincia autonomia di Trento” dice Caveri, ricordando l’ordinanza che estende ai dirigenti scolastici e ai responsabili dei servizi la possibilità di usufruire dei “totem” messi a disposizione dalla Provincia, con lo scopo di velocizzare le operazioni di verifica. “O potremmo aggiornare i software esistenti in alcune scuole. Domani il Presidente della Regione chiederà a Roma, nel confronto in programma domani sul tema scuola, di poter almeno sapere la scadenza del Green Pass, perché questo ci aiuterebbe”.

Nei dati inviati la scorsa settimana a Roma sono 3402 le persone vaccinate che lavoravano a scuola nell’anno scolastico 2020/2021, pari al 76,58%. Di questi 2651 sono docenti (compresi anche quelli dell’UniVdA e del Conservatorio) pari al 78,3% e 751 i non docenti (il personale ausiliario, tecnico e amministrativo, ma anche gli operatori di sostegno) pari al 71%.

In base a quanto stabilito a Roma i tamponi, gratuiti, saranno riservati alle sole “persone fragili”.
“Per gli altri non vaccinati i tamponi saranno a pagamento e dovranno essere fatti in orario extra scolastico” ribadisce oggi l’Assessore Caveri.
“Per evitare le maglie larghe sulla questione dei soggetti fragili, abbiamo ritenuto assieme al direttore sanitario dell’Usl Giardini di poter prevedere una commissione medica suppletiva per controllare eventuali prescrizioni”.

E’ in via di definizione anche lo screening per gli studenti, finanziato dalla Stato. “Sarà prevista un’attività di monitoraggio con i test salivari su un campione di studenti – racconta la Sovrintendente – Con i dirigenti scolastici saranno individuate le classi, una o due, appartenenti a 4 o 5 istituzioni di Alta, Media e Bassa Valle, dalla primaria fino alla scuola secondaria di primo grado. L’adesione sarà volontaria e servirà a capire la situazione epidemiologica”.

Sembra invece non destare preoccupazione la situazione dei trasporti. “Andranno potenziati i mezzi, ma non dovrebbero esserci problemi. – sottolinea ancora Fey –  Aspettiamo inoltre di capire se ci saranno anche i controllori che potranno aiutare nel rispetto delle misure previste”.

Sulla questione delle quarantene, che potrebbero essere inferiori per i vaccinati, domani la Sovrintendenza avrà un confronto con l’azienda Usl.

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