Il Giro d’Italia torna in Valle con la Cherasco-Cervinia

“Si tratta di una vetrina unica – ha spiegato Marguerettaz – che ci aiuterà a promuovere non solo il settore del ciclismo, ma anche l’intera regione, coinvolgendo allo steso tempo alberghi, ristoranti, operatori e impianti".
Società

Sarà una delle quattro tappe più dure del giro: forse non quella decisiva, ma senz’altro chi vorrà vincere la prossima edizione della corsa rosa non potrà rimanere attardato sulle due lunghissime salite valdostane.

Dopo le prime due settimane di corsa senza grandi ascese, saranno infatti le montagne rossonere a proiettare i corridori verso l’ultima settimana di gara. La 14° tappa del Giro d’Italia partirà da Cherasco, in provincia di Cuneo, sabato 19 maggio alle 11.30 e dopo 124 km di gara la carovana arriverà in Valle d’Aosta.

I ciclisti percorreranno la strada statale 26 da Pont-Saint-Martin fino a Verrès, svolteranno sulla strada regionale per la Val d’Ayas, fino a Brusson, per poi affrontare i primi 22 km di salita necessari per arrivare al Col di Joux (pendenza media del 5,8%).

Dopo la lunga discesa verso Saint-Vincent e Châtillon, ecco la scalata finale di 27 km (pendenza media del 5,5%) che porterà il gruppo fino all’arrivo di Cervinia, tra le 17 e le 17.30, a seconda del ritmo di gara, dopo 205 km di corsa. Chi conquisterà questo prestigioso arrivo in salita 15 anni dopo l’impresa di Ivan Gotti, vincitore poi del Giro dopo la fuga sul San Pantaleone?

Una grande occasione per "fare sistema"
L’ultima volta che la corsa rosa fece tappa in Valle d’Aosta fu nel 2006, con la Alessandria-La Thuile vinta da Leonardo Piepoli. Un discorso interrotto per diverso tempo quindi, che quest’anno riprende grazie alla volontà dell’assessore regionale al Turismo, Sport, Commercio e Trasporti, Aurelio Marguerettaz, che ha messo sul piatto 140 mila euro per accaparrarsi l’evento, con la ferma volontà d’intavolare una trattativa per portare il Giro in Valle anche nei prossimi anni. E, perchè no, cercare di fare lo stesso con il Tour de France.

“Si tratta di una vetrina unica – ha spiegato l’assessore – che ci aiuterà a promuovere non solo il settore del ciclismo, compresi quindi la mountain bike, i sentieri e i bike hotel, ma anche l’intera regione, coinvolgendo allo steso tempo alberghi, ristoranti, operatori e impianti: è la ciliegina su una torta molto più ampia, frutto di una condivisione d’intenti e di attività che portano tutti acqua allo steso mulino”.

Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità di Aosta Sera? Iscriviti alla nostra newsletter.

Articoli Correlati

Fai già parte
della community di Aostasera?

oppure scopri come farne parte