Il Presidente dell’Anpas risponde a Guichardaz: “Studi un po’ di più la storia del volontariato”

Anpas risponde alle dichiarazioni al consigliere regionale della Valle D’Aosta Jean-Pierre Guichardaz contro la Federazione volontari del soccorso.
I lettori di Aostasera, Società

«Anpas è un’associazione che non c’entra nulla con le organizzazioni di volontariato»: questo è quanto Jean-Pierre Guichardaz ha affermato lo scorso 5 novembre nel corso del Consiglio Regionale della Valle d’Aosta. L’Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze ricorda al consigliere Guichardaz gli oltre 110 anni di storia di volontariato, gli oltre novantamila volontari attivi, più di mezzo milione di soci e le 881 pubbliche assistenze su tutto il territorio nazionale che ogni giorno svolgono a servizio di comunità, cittadini e istituzioni (nazionali e internazionali), l’adesione e la partecipazione a reti di volontariato nazionali e internazionali.

Un intervento, quello di Guichardaz, che mette in discussione l’autonomia delle scelte fatte da una organizzazione, la Federazione dei volontari del Soccorso, che si è data uno statuto, un regolamento e che gestisce l’organizzazione con dirigenti volontari eletti democraticamente proprio dall’associazione stessa. Una serie di dichiarazioni, quelle fatte dal consigliere PD, che contraddicono anche le posizioni del suo stesso partito mentre in Parlamento sta lavorando la Riforma del Terzo Settore.

Secondo il presidente nazionale Anpas Fabrizio Pregliasco, nominato durante l’interpellanza di Guichardaz, «aver preso le difese della Federazione dei volontari del soccorso della Valle d’Aosta, di cui dodici associazioni sono anche aderenti ad Anpas, è innanzitutto un atto dovuto a tutti i volontari che indossano una divisa Anpas, ma soprattutto una difesa di un principio sancito dalla Costituzione del quale il consigliere Guichardaz dimostra di avere scarsa conoscenza: si chiama principio di sussidiarietà ed è all’articolo 118 della nostra Costituzione che regola i rapporti tra i cittadini e le istituzioni pubbliche per costruire insieme delle risposte ai bisogni delle persone.
Date le affermazioni fatte durante la stessa seduta consigliamo al consigliere Guichardaz lo studio della legge 266 del 1991 che regola i ruoli e le funzioni delle organizzazioni di secondo livello, quella del sistema sanitario nazionale, la storia della Federazione dei volontari del Saccorso per capirne il ruolo e l’importanza che ricopre dal 1991 nel sistema sanitario della Valle d’Aosta e non solo. Assurdo quindi pensare che le nostre organizzazioni debbano rinunciare alla loro autonomia e ad una propria forma di autorganizzazione per essere gestiti dal settore pubblico.».
Continua Pregliasco: «II consigliere Guichardaz ha affermato che Anpas “ha reagito con toni ai limiti dell’insulto”, cosa non vera e che rimandiamo al mittente, visti i toni aggressivi dimostrati dallo stesso consigliere in aula. Infine siamo dispiaciuti che questa interrogazione sia avvenuta senza che il consigliere Guichardaz, prima di questo intervento, abbia incontrato la Federazione e si sia basato su ricostruzioni parziali una vicenda di cui, in aula, ha dimostrato di conoscere ben poco. Invitiamo pertanto il consigliere Guichardaz a informarsi meglio sulle questioni che porta in aula all’attenzione di un consiglio regionale e lo invitiamo ad un più pacato confronto con le parti interessate».

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