Fa tappa ad Aosta quest’oggi, lunedì 10 ottobre, il Treno della memoria. Si tratta di un convoglio storico, allestito come quello che, il 4 novembre 1921, cento anni fa, giunse alla stazione ferroviaria di Roma Termini, trasportando la salma del Milite ignoto avvolta nel tricolore e poi traslata all’Altare della Patria, luogo simbolo di tutti i morti e dispersi in guerra italiani.
Il treno, visitabile per tutta la giornata al binario 1 della stazione del capoluogo regionale, è stato salutato dalle autorità militari e civili, dopo una cerimonia in piazza Chanoux, in cui sono stati resi gli onori ai caduti. “E’ solo attraverso la divulgazione e la diffusione della nostra storia – ha detto il sindaco Loredana Petey, in rappresentanza del Celva-Cpel – che noi stessi, e soprattutto le giovani generazioni, possiamo essere testimoni attivi”.
Il sindaco di Aosta, Gianni Nuti, ha colto l’occasione del “ricordo dei cari perduti” per un appello suonato di particolare attualità, alla luce della situazione internazionale. “In un mondo in cui comunichiamo così rapidamente, – ha sottolineato – dobbiamo unire le nostre voci, affinché pochi non decidano il destino di popoli interi. Dobbiamo gridare il nostro desiderio di pace”.
L’iniziativa è organizzata dal Ministero della Difesa, promossa dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e resa possibile con il supporto del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiano, Rete Ferroviaria Italiana e Fondazione FS Italiane. Oltre ai rappresentanti di Regione, Celva e delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma, l’arrivo del treno sarà l’occasione per la visita al convoglio speciale da parte di oltre 500 allievi delle scuole superiori, medie ed elementari del capoluogo.
“Per gli studenti valdostani, – si legge in una nota – sarà un’occasione per rendere omaggio a chi è morto per difendere valori e diritti fondamentali della nostra Nazione e della nostra Comunità, ma soprattutto un’opportunità di riflessione su temi di estrema attualità, quali la guerra, il conflitto tra nazioni e i valori della Patria”. Il treno della memoria conclude le cerimonie di commemorazione del Milite ignoto, insignito tra l’altro della cittadinanza onoraria dei comuni della Valle d’Aosta, apertesi lo scorso 4 novembre.
La giornata si concluderà con l’ammainabandiera in piazza Chanoux, alle ore 18, e alle 20.50 il treno della memoria lascerà Aosta, per raggiungere la sua prossima destinazione: Genova. A comporre il convoglio sono un bagagliaio 1926, un carro K, due carrozze “Centoporte”, una carrozza “Centoporte a salone”, un carro “Carnera”, una carrozza prima classe Az 10.000, una carrozza “Grillo”, una carrozza cuccette tipo “1957 T” e una locomotiva diesel.