Johara Borbey, la passione per i diritti umani trasformata in lavoro a Londra

Johara Borbey, giovane ragazza di Charvensod, dopo essersi laureata si trasferisce a Londra per trasformare la passione per i diritti umani nel suo lavoro. Con tanto studio e determinazione è oggi manager dei dipartimenti di assistenza sociale, consulenza legale e supporto psicologico per la ONG Refugee Action Kinston.
Johara al lavoro
Società

Johara Borbey, classe 1990 di Charvensod, dopo il Liceo linguistico ad Aosta s’iscrive al corso di laurea in Lingue e culture dell’Asia e dell’Africa presso l’Università degli Studi di Torino, dove approfondisce la conoscenza dell’inglese e del giapponese. Al secondo anno di studi grazie al programma Erasmus, si trasferisce per nove mesi a Leeds, nel Regno Unito, la cui Università offre un programma molto interessante per quanto concerne la lingua nipponica. Un’esperienza traumatica dal punto di vista scolastico poiché, a differenza di quanto accade in Italia, l’Università locale prevede lo svolgimento di un anno accademico in Giappone e, pertanto, gli studenti inglesi acquisiscono una competenza linguistica superiore. Ma non tutti i mali vengono per nuocere e Johara, durante quell’esperienza, s’innamora dell’Inghilterra, in particolare dei suoi aspetti organizzativi e della sua serietà. A Leeds, Johara condivide casa con altre quattro persone, tre ragazzi inglesi e una ragazza giapponese, che si rivelano di grande aiuto sia per la lingua, sia come guide della città. Dopo esser rientrata a Torino ed aver conseguito la laurea triennale, Johara decide quindi d’intraprendere un percorso completamente diverso e di farlo in Inghilterra. Nel corso dell’esperienza universitaria, Johara ha coltivato una grande passione, quella per i diritti umani e, una volta capito che era quella la sua strada, s’iscrive a un Master in “Human Rights Law” presso la SOAS University of London.

Johara al Manor Park
Johara al Manor Park

Finito il master, grazie al suggerimento di un’amica di corso, Johara inizia un’attività di volontariato per un’organizzazione non governativa, la Bail for Immigration Detainees, che si occupa di immigrazione e detenzione. Questa esperienza le permette di imparare le basi salde della pratica legale nell’ambito del diritto dell’immigrazione. Proprio grazie a questa esperienza, la sua passione per i diritti umani cresce di giorno in giorno, tanto da decidere di iscriversi a Giurisprudenza per poter accrescere le competenze legali e trasformare la sua passione in un lavoro. Gli esami in lingua inglese, molto tecnici, non sono affatto semplici, ma Johara non si fa spaventare ed anzi, inizia nel frattempo a lavorare anche per uno studio londinese, lo Sterling & Law Associates LLP, che si occupa di immigrazione di tipo economico, turistico e famigliare.

Concluso il primo ciclo del percorso di studi, Johara decide di specializzarsi per diventare “solicitor” (la professione di avvocato, nel sistema giuridico di common law, si suddivide in solicitor e barrister: il primo si occupa del rapporto con i clienti, lo studio e la preparazione del caso; il secondo, invece, si occupa del patrocinio innanzi alla corte).

Il mondo del lavoro in Inghilterra è molto diverso da quello italiano: cambiare posto di lavoro è una prassi necessaria per progredire nella carriera, la retribuzione è revisionata di anno in anno in funzione dei risultati ottenuti e la meritocrazia è il principio cardine su cui si basano le promozioni. Per tutti questi motivi, Johara si trova a cambiare studio, passando prima per il Duncan Lewis Solicitors Ltd., poi per lo Sterling Lawyers, approdando infine in una ONG, la Refugee Action Kinston, per la quale lavora tutt’oggi, che si occupa di integrazione, supporto e emancipazione di rifugiati e richiedenti asilo.

All’inizio di questo percorso nell’organizzazione non governativa, Johara si occupa di un progetto relativo alle domande di asilo e di ricongiungimento famigliare; poi, nel 2020, viene promossa a manager dei dipartimenti di assistenza sociale, consulenza legale e supporto psicologico.

Johara nel tempo libero
Johara nel tempo libero

Nonostante il lavoro sia molto intenso, Johara riesce ritagliarsi del tempo libero da dedicare alle sue altre passioni: la natura, le passeggiate, la cucina, i viaggi ed il suo orto da balcone, cui tiene particolarmente. Passioni che condivide con il compagno Dele e con le amicizie costruite negli anni trascorsi nel Regno Unito, anche se, come racconta. “L’Inghilterra, e ancor di più Londra, è un territorio di passaggio, le persone qui vengono per un periodo limitato in cui fanno esperienze, imparano la lingua e poi ripartono. Il contesto culturale è completamente diverso, in Italia abbiamo legami famigliari fortissimi e anche con gli amici ci si vede spesso. Qui le distanze sono molto più ampie, non è possibile vedersi tutti i giorni per cui anche i legami sono più difficili e, in più, le persone sono sempre pronte a cogliere nuove opportunità”.

Nonostante il Regno Unito le stia regalando tante opportunità e soddisfazioni lavorative, per il futuro Johara sta programmando di tornare in Valle d’Aosta: “Solo quando sei lontano ti rendi conto di quanto è bello ciò che lasci. La Valle è un posto meraviglioso in cui vivere, lì ho gli amici di sempre, i miei cugini e la mia famiglia ai quali sono molto legata e che mi mancano molto”.

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