Una nave, della cultura. E' quanto, nelle intenzioni del progettista Gianbattista Debernardi, doveva richiamare alla mente del visitatore la Biblioteca regionale di Aosta. L'architettura dell'edificio sarà al centro il prossimo 2 dicembre di un convegno organizzato, in occasione del ventennio dall'inaugurazione della Biblioteca Regionale di Aosta dedicata a Bruno Salvadori, dall'Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti Conservatori della Valle d'Aosta.
L'appuntamento – La biblioteca: un'architettura per la cultura. Dall'esempio di Gianbattista Debernardi ad Aosta alle attuali evoluzioni – dalle 9.30, nella Sala Conferenze della Biblioteca Regionale, è coordinato dall'architetto Roberto Bosi, responsabile di Casabella formazione. Dopo i saluti istituzionali dell'assessore all'Istruzione e cultura Emily Rini e del Presidente dell'Ordine degli Architetti della Valle d'Aosta Sergio Togni, interverranno 4 relatori, protagonisti per aspetti differenti della genesi e della vita della biblioteca aostana.
Renato Faval parlerà in qualità di sostenitore politico dell'idea della biblioteca, Guido Grimod, allora bibliotecario, nella sua veste di custode della preparazione del progetto, l'architetto Alessandro Acerbi, collaboratore di Debernardi, racconterà il progetto e la sua esecuzione, e infine Richard Villaz, bibliotecario, spiegherà come si è sviluppata e si sviluppa l'attività della biblioteca.
Oltre al passato e al presente, il convegno contribuirà a tracciare le linee del futuro di questa particolare forma di architettura. L'architetto Marco Muscogiuri, associato dello studio Alterstudiopartner vincitore di concorsi nazionali e internazionali per progetti di biblioteche, ne illustrerà le evoluzioni attuali. All'interno dell'evento verrà anche allestita una mostra con 11 tavole grafiche originali che raccolgono e illustrano il progetto della biblioteca che realizzò l'architetto Gianbattista Debernardi.