Trent’anni e non sentirli. La Cooperativa sociale noi&GliAltri ha festeggiato ieri al Centro Polivalente della Grand Place di Pollein il suo speciale compleanno. Un’occasione importante per pensare, e ripensare, le cooperative sociali, il loro ruolo e le loro funzioni, in un periodo così delicato, in tempo di crisi. Trent’anni ben portati per una cooperativa che ha saputo nel tempo crescere e modificarsi, adattarsi alle esigenze ed uscire brillantemente non solo dalla crisi economica globale, quella con la ‘c’ maiuscola che viviamo da ormai cinque anni, ma anche e soprattutto dalle tante piccole e grandi crisi che un’impresa affronta nella sua esistenza.
In apertura un momento celebrativo, un video in cui si sentono le voci della cooperativa, quelli che lavorano spesso dietro le linee, lontano dai riflettori. Un video con momenti divertenti e intensi che non a caso, infatti, si intitola ’30 anni di Noi’, per una volta con la enne maiuscola al contrario del logo della cooperativa nel quale sono invece ‘Gli Altri’ a meritarne l’onore.
“L’attuale situazione socio-economica – spiega la Presidente della Cooperativa Laura Raspino – obbliga tutti noi a ragionare e a pensare al nostro ruolo, ai nostri trent’anni e alla crisi che tocca anche la nostra organizzazione. La noi&GliAltri è una cooperativa che nella sua esistenza si è specializzata sempre di più, compiendo anche il salto da cooperativa che gestisce servizi sociali a cooperativa che crea lavoro e lavora sull’inserimento lavorativo, con la volontà di assumere anche chi è stato utente del servizio, o i genitori degli utenti stessi per seguire le varie persone nelle loro vite”.
Lavoro che paga, senza dubbio e i risultati sono numericamente incontestabili: “Abbiamo 48 soci – prosegue Raspino – e 241 lavoratori. Tra enti pubblici, privati ed associazioni abbiamo 36 committenti e 5 milioni di euro di fatturato al 31 dicembre 2012 dei quali 3 milioni e 700mila vengono usati per gli stipendi di soci e dipendenti lasciandoci circa un milione e 400mila euro di patrimonio. Un patrimonio solido per un’organizzazione che è diventata davvero grande”.
Sullo sfondo c’è inevitabilmente la crisi economica, rievocata anche dal titolo stesso dell’iniziativa: ‘Le cooperative alla prova della crisi’. Crisi come dramma, naturalmente, ma anche come possibilità: “Questo momento di crisi – conclude Raspino – può essere anche l’opportunità perché escano idee nuove e perché si punti decisi verso il cambiamento. Una possibilità per andare avanti ed uscirne fuori, che però si può fare solo ed esclusivamente tutti insieme”. Tutti insieme, come viene detto anche nel video introduttivo nel quale spicca una frase, perfetta per chiudere il cerchio: “Gli Altri possono andare e venire, e gli Altri possono anche diventare Noi. Noi che restiamo sempre”.