La musica e la poesia valdostana sul palco del Giacosa per promuovere il dono di sangue

"Racconti di bosco, di cielo e di villaggio" è una serata organizzata dal gruppo Giovani Avis della Valle d'Aosta, in collaborazione con l'associazione musicale Musica Nostra, per domenica 31 ottobre al Giacosa. L'ingresso è libero.
Da sx: Silvio Trione, Hervé Lale Murix e Noemi Turille
Società

Sarà una serata per promuovere la donazione del sangue e per valorizzare la musica locale, anche in patois, quella organizzata dal gruppo Giovani Avis della Valle d’Aosta, in collaborazione con l’associazione musicale Musica Nostra, per domenica 31 ottobre prossimo. “Racconti di bosco, di cielo e di villaggio – Canzoni e poesie della Valle d’Aosta di oggi” è  il titolo dell’iniziativa che prenderà il via ad Aosta, al Teatro Giacosa a partire dalle ore 21.

Durante la serata si esibiranno, a titolo gratuito, diversi musicisti ed artisti valdostani tra cui l’Ensemble e i Solisti di Musicanostra, con Giò Molinaro e Morena Sirni, Maura Susanna, Alberto Visconti e Rémy Boniface, Philippe Milleret e Giorgio Broglio e il duo Pol(en)ntino. Ci sarà spazio anche per la poesia in francoprovenzale con Wanner Orsi che leggerà alcune poesie di Mirko Davide Viérin.

A presentare la serata alla stampa oggi, martedì 19 ottobre, Hervé Lale Murix membro dell’Avis Giovani e Noemi Turille dell’Associazione Musica nostra che riunisce 6 strumentisti e una quindicina di voci. “I generi e gli stili musicali che abbiamo deciso di portare in scena  – hanno spiegato – sono diversi, l’idea che abbiamo, lo dice il titolo stesso, è quella di raccontare delle storie legate alla Valle d’Aosta”.

A dare rinforzo ai giovani anche l’Avis “adulti” con Silvio Trione, consigliere nazionale, che ha messo sul tavolo il problema invecchiamento. “Al 30 settembre di questo anno contiamo 348 nuovi soci Avis grazie anche ad un’opera di promozione condotta principalmente dai giovani. Sono numeri importanti per la nostra associazione che vanno fortunatamente a sostituire i donatori che per motivi di salute o di età non ce la fanno più“.

La presenza in Valle di quasi 4.000 soci di cui oltre 3500 donatori effettivi garantisce alla Valle d’Aosta non solo l’autosufficienza per quanto riguarda i fabbisogni di sangue, ma addirittura un 30% di esubero che, da anni, viene inviato, tramite il Piemonte, in Sardegna dove vi è un gran numero di bambini talassemici. Ancora la nostra regione vanta un altro importante primato collocandosi al primo posto in Italia per donazione di plasma in relazione agli abitanti.

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