“Chi dovrebbe tutelare la salute non può pubblicizzare degli argomenti che non hanno alcuna validazione scientifica”. Così Roberto Rosset, Presidente dell’Ordine dei medici della Valle d’Aosta sull’incontro dedicato alla medicina quantica organizzato dall’Associazione di volontariato L’Agrou e promosso dall’Assessorato regionale alla Sanità.
Durante la serata, in programma sabato 26 novembre, alle ore 20.30, nella Sala Maria Ida Viglino del Palazzo regionale, verrà presentato il libro “Anatomia della Coscienza Quantica. La fisica dell’auto-guarigione” del medico psichiatra e psicoterapeuta Erica Francesca Poli. Nel comunicato di lancio dell’iniziativa si legge: “Le più recenti acquisizioni di neuroscienze e fisica quantistica, ci riconducono all’antico principio per il quale l’essere umano è un campo energetico emotivo, che si manifesta per mezzo di un corpo. Il comportamento delle particelle subatomiche che costituiscono la materia è irriducibilmente connesso con la coscienza che l’osserva, senza la quale la materia non sarebbe che un'onda di probabilità tra infinite onde. La coscienza appare essere sempre più il fattore unificante sotteso a biologia, biochimica, biofisica e codici dell'anima. Quando la persona inizia ad integrare questi piani, comprende che guarire significa, in ultima analisi, potersi allineare con un campo di coscienza intelligente, universale e atemporale, come i saggi della Cabala, dei Veda e delle antiche filosofie”.
“Questo è un momento difficile in Italia perché si sta tentando di introdurre nell’insegnamento universitario delle terapie alternative” prosegue Rosset “e non c’è un’Authority in grado di governare questa cosa. E’ grave rinunciare alle cure ufficiali, prendendo spunto da situazioni che devono essere verificate con il metodo scientifico. Altrimenti si è solo nel caso dell’esperienza personale quanto non dell’imbonimento o di cose più gravi”. Nelle scorse settimane sul sito della Regione era apparsa per alcuni giorni, per poi scomparire, la locandina relativa ad un incontro dedicato alle 5 leggi biologiche dell’ex medico Hamer. “Forse sarebbe più utile che fra istituzioni ci si parlasse – conclude Rosset – è molto spiacevole che l’Assessorato non ci abbia interpellato e neanche invitato”.