Nivolet, strada a numero chiuso fino al 31 agosto: accessi solo con prenotazione online

Fino al 31 agosto l’accesso alla strada provinciale 50 del Colle del Nivolet è regolato tramite NivoletCard e prenotazione online, con un massimo di 350 veicoli al giorno. Attivo anche il servizio navetta gratuito.
La strada provinciale 50 per il Colle del Nivolet
Società

Accesso con prenotazione online e NivoletCard ad un massimo di 350 veicoli al giorno. Dopo l’esito favorevole del test di sabato 26 e domenica 27 luglio, ha preso il via la nuova regolamentazione sperimentale della strada provinciale 50 del Colle del Nivolet che sarà attiva fino al 31 agosto.

In base all’accordo stipulato tra il Parco Nazionale Gran Paradiso, la Città Metropolitana di Torino, la Regione Valle d’Aosta e i Comuni di Ceresole Reale e di Valsavarenche,  sarà attivo il sistema di telecamere installato sulla strada in località Serrù. “Il varco automatico – spiega il Parco in una nota – controllerà in tempo reale le targhe dei mezzi in transito, confrontandole con l’elenco delle prenotazioni: non verranno posizionate barriere fisiche, ma il Corpo di Sorveglianza del Parco potrà intervenire in caso di accessi non autorizzati”.

La prenotazione della NivoletCard può essere effettuata sul sito www.pngp.it/nivolet al costo di 10 euro. Registrando il proprio veicolo (ad esempio auto, motociclo o motoveicolo) si può prenotare l’accesso fino al raggiungimento del limite giornaliero di 350 veicoli. Sullo stesso portale sono consultabili tutte le istruzioni e le informazioni pratiche. La prenotazione e il pagamento mediante PagoPA possono essere fatti ovunque ci sia copertura di rete. “Il consiglio – scrive il Parco – è di verificare la disponibilità di posti e assicurarsi la prenotazione prima di intraprendere la salita verso il Serrù, anche per evitare possibili problemi di connessione sul posto”.

La NivoletCard non solo consentirà ai prenotati di accedere e parcheggiare lungo la strada provinciale 50, ma offrirà a tutti i visitatori una serie di servizi per una fruizione più consapevole dell’area, come visite guidate e materiali informativi. Le iniziative in programma possono essere consultate su www.pngp.it/nivolet/iniziative mentre, per chi preferisse lasciare l’auto a valle, resta attivo fino a fine agosto il servizio navetta gratuito, sponsorizzato dal Parco e dal Comune di Ceresole Reale, con corse da Locana e da Ceresole. Gli orari sono presenti su www.pngp.it/nivolet/orari-navette. È inoltre disponibile una raccolta di risposte specifiche alle domande frequenti degli utilizzatori a al link www.pngp.it/nivolet/faq.

Il traffico al Colle del Nivolet sarà contingentato a 350 automezzi negli ultimi 6 chilometri

18 luglio 2025 di Luca Ventrice

Chiuso l’iter amministrativo che vedrà la sottoscrizione della convenzione da parte degli Enti coinvolti, ora si sperimenterà la regolamentazione della strada provinciale per il Colle del Nivolet, che prevede l’accesso contingentato degli ultimi 6 chilometri a 350 automezzi.

Anche per questo – a dirlo sono il Parco nazionale Gran Paradiso, la Città Metropolitana di Torino, la Regione Valle d’Aosta ed i Comuni di Ceresole Reale e di Valsavarenche –, sabato 26 e domenica 27 luglio sarà attivato il sistema di telecamere posizionato sulla strada dopo il Lago del Serrù ed entrerà in funzione, al prezzo simbolico di 1 euro per questa fase sperimentale nel primo fine settimana, il sistema di prenotazione raggiungibile dal sito www.pngp.it/nivolet , che sarà attivo da mercoledì 23 luglio e con il quale sarà possibile registrare il proprio automezzo (compresi motocicli e motoveicoli) per accedere all’area.

La registrazione del proprio automezzo sarà possibile fino al raggiungimento del numero massimo di veicoli ammessi giornalmente, fissato appunto in 350. Sullo stesso sito saranno disponibili tutte le informazioni e le modalità a partire da lunedì 21 luglio.

Il sistema di telecamere automatizzato verificherà se la targa degli automezzi che accederanno alla Strada dalla località Serrù rientrerà tra quelle registrate. Non sarà presente una chiusura fisica della strada – spiega una nota –, ma il Corpo di Sorveglianza del Parco potrà verificare in tempo reale la presenza di automezzi non registrati.

Conclusa la fase di test, e verificate le eventuali criticità, sarà possibile procedere con la fase esecutiva, che prevede l’acquisto della NivoletCard che includerà la possibilità di parcheggiare lungo la strada provinciale e diversi altri servizi, dalle visite guidate alle informazioni utili per una fruizione consapevole dell’area protetta.

Il Colle del Nivolet sarà comunque raggiungibile grazie al servizio gratuito di navette finanziato dal Parco e dal Comune di Ceresole Reale, già attive dal 7 luglio fino alla fine di agosto, in partenza da Locana e Ceresole reale con orari disponibili sull’apposita sezione del sito dell’Ente.

“La sperimentazione che avviamo, in particolare in collaborazione con la Città Metropolitana di Torino, proprietaria della strada, rappresenta un primo passo per una regolamentazione attesa da oltre 80 anni, e non a caso il claim che abbiamo scelto per l’iniziativa è: Un passo alla volta, verso un futuro sostenibile spiega Mauro Durbano, presidente del Parco nazionale Gran Paradiso –. Un passo importante verso una gestione più sostenibile e consapevole dell’accesso al Colle del Nivolet, grazie alla collaborazione tra Enti e con il supporto delle più moderne tecnologie, la cui attivazione è stata resa possibile anche grazie a Iren spa”.

La strada provinciale del Colle del Nivolet verso la regolamentazione del traffico

18 giugno 2025

Auto al Colle del Nivolet - Foto Parco nazionale Gran Paradiso
Colle del Nivolet – Foto Parco nazionale Gran Paradiso

Prosegue il percorso verso la regolamentazione dell’accesso alla strada provinciale 50 per il Colle del Nivolet, avviato dal Parco Nazionale Gran Paradiso in collaborazione con gli enti territoriali.

Nei giorni scorsi – dice una nota dell’Ente –, tutti i membri della Commissione tecnica formata da Città Metropolitana di Torino, Regione Valle d’Aosta, Comuni di Ceresole Reale e di Valsavarenche, hanno infatti sottoscritto il verbale della riunione del 15 maggio scorso, approvando l’impostazione del progetto che prevede l’introduzione di una Carta dei servizi per l’accesso al Colle durante i periodi di maggiore affluenza.

La Commissione ha evidenziato alcune criticità da affrontare nella definizione dell’Accordo di collaborazione, ma ha condiviso – si legge ancora – “la necessità di una regolamentazione sperimentale volta a tutelare il delicato equilibrio ambientale dell’area”.

A tal proposito, oggi stesso il Parco trasmetterà a tutti gli enti coinvolti una bozza di Accordo quadro di collaborazione che prevede, tra le principali misure, l’attivazione sperimentale della regolamentazione con chiusure al traffico previste nei due fine settimana finali di luglio e dal 2 al 31 agosto (tutti i giorni). L’accesso sarà consentito ad un numero definito di automezzi previo acquisto di una Carta dei servizi, che includerà la possibilità di parcheggiare lungo la “provinciale” oltre a servizi, visite guidate e informazioni utili per una fruizione consapevole dell’area protetta.

Nel caso in cui i Comuni interessati, la Città Metropolitana di Torino e la Regione Valle d’Aosta recepiscano la proposta in tempi utili – dicono ancora dall’Ente –, “sarà possibile procedere all’attivazione nella stagione estiva alle porte, come auspicato da più parti e secondo la proposta formulata dal Parco”.

“Il percorso condiviso rappresenta un importante passo avanti verso una gestione coordinata e sostenibile della mobilità in alta quota, nel rispetto delle esigenze del territorio e dell’ambiente montano”.

Intanto, in occasione dell’annuale appuntamento con la Biking Gal, la strada provinciale 50 sarà chiusa al traffico motorizzato sabato 21 giugno dalle 9 alle 15. “L’evento, ormai consolidato tra gli appassionati della mobilità dolce e della montagna, ha registrato oltre 300 adesioni, confermando un crescente interesse per le iniziative di fruizione sostenibile dell’area protetta”, chiude la nota del Parco.

3 risposte

  1. E perché non avete una strada intervalliva? Sarebbe utile in caso di problemi in uno dei 2 versanti

  2. Strada da chiudere, per sempre.
    E sul versante valdostano bisognerebbe cancellare gli sbancamenti fatti negli anni ’60 per l’omologa strada, per fortuna mai portata a termine, e ripristinare la naturalità dei versanti.

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