Il Col de Joux è una sorta di terra di mezzo: al confine tra Saint-Vincent e Brusson, ha già il sapore della Val d’Ayas anche se salendo dal versante Ovest – quello più lungo, che parte dalla cittadina termale – si può godere di uno dei panorami più belli che offre la nostra regione.
È qui che oggi, domenica, è ripartita la stagione delle batailles, per la nona eliminatoria di un’annata che da qui a fine ottobre offrirà solo qualche piccola pausa sporadica. Una lunga volata verso la Regionale del 20 ottobre partita proprio da qui, da questo colle che è stato preso d’assalto in quest’ultima domenica di luglio.
Oltre mille gli spettatori che hanno assistito ai combats: un risultato ottimo dal punto di vista numerico, soprattutto a una settimana dall’eliminatoria di domenica prossima 4 agosto a Vertosan, considerata da tutti la “culla” del mondo dei combats.
Sedici anni di attesa per un titolo
Chi ha raggiunto il Col de Joux per lo spettacolo che offrono le reines è stato accontentato, chi cercava di sfuggire alla calura estiva… beh, ha dovuto accontentarsi dei boschi che crescono intorno all’arena e che hanno offerto un po’ di riparo da un caldo davvero intenso anche a 1.640 metri di quota.
Chi non ci ha fatto caso è Fernando Jaccod, allevatore di Ayas – quindi da considerarsi di casa, visto lo status di “località aperta” del colle – che ricorderà a lungo questa prima domenica d’estate e di reines. Jaccod non vinceva un titolo dal marzo del 2008, oltre sedici anni fa: nel mezzo qualche piazzamento in zona Regionale, ma nulla di più.
Con Belfast la musica è cambiata: vittoria senza storia per questa reina che rispecchia nel carattere il nome di una città storicamente bellicosa. Belfast in finale si permette pure di fermare Cardelleun di Piero Busso, una stakanovista delle reines (quarta qualificazione alla finale): out in semifinale altre due bovine nuove di zecca, Mignonne di Dario Bétemps e Guerra dei fratelli Pinet.
Seconda categoria, vince Tarzan
Non saranno i sedici anni di attesa di Jaccod, ma i tre di Edy Damarino sono comunque un fattore. Nel 2021 l’allevatore di Quart aveva vissuto con Tarzan una giornata da ricordare alla Regionale: la bovina non era arrivata in zona premi, ma la sua tenacia era stata riconosciuta da pubblico e giuria ed era valsa uno dei due campani per le bovine più combattive di terza categoria.
Poi il nulla, fino a questa domenica di luglio: Tarzan, per inciso, ha conquistato il titolo di secondo peso vincendo la finale contro Cayenne di Clelia Bich, già seconda a Fénis l’anno scorso (e proveniente dalla stalla dei Bonin).
A legittimare il livello della finale il valore delle semifinaliste, entrambe provenienti dalla stalla di Michele Bionaz di Brissogne: Boba, out con Tarzan, era stata seconda nel terzo peso l’anno scorso a Aymavilles, mentre Turchi è alla sua prima qualificazione.
Che bis per Amoureuse
Prima e seconda categoria sono stati concorsi di medio livello. Quello di terzo peso, complice anche una partecipazione numerosa, è stato però senza dubbio il torneo più interessante di giornata. A uscirne vincitore è stato Mauro Chatrian di Valtournenche, che piazza alla Regionale ben tre bovine: la reina Amoureuse, che i più ricorderanno già vincitrice la primavera scorsa a Verrayes, e le nuove Melodie e Monella, che si sono fermate in semifinale.
In finale contro Amoureuse è arrivata Espoir di Marco Démoz, altra new entry del circuito, bovina interessante e sicuramente di buon avvenire: ma contro Amoureuse, che con questo successo si candida a un posto da protagonista alla Regionale del 20 ottobre, c’era ben poco da fare.
A proposito di Regionale, c’è da segnalare la prima defezione importante: la reina uscente di prima categoria, Bandit di Davide Bieller, non difenderà il titolo. Nei giorni scorsi la bovina di Pré-Saint-Didier ha abortito e quindi non potrà partecipare alla finalissima della Croix-Noire. Un vero peccato, perché la “numero 1” è sempre una delle regine più attese in occasione della finalissima.
I risultati
Prima categoria (23)
- Belfast di Fernando Jaccod di Ayas (628 chili)
- Cardelleun di Piero Busso di Donnas (680 chili)
- Mignonne di Dario Bétemps di Saint-Christophe (670 chili)
- Guerra dei fratelli Pinet di Issogne (686 chili)
Seconda categoria (30)
- Tarzan di Edy Damarino di Quart (556 chili)
- Cayenne di Clelia Bich di Pontey (562 chili)
- Boba di Michele Bionaz di Brissogne (573 chili)
- Turchi di Michele Bionaz di Brissogne (576 chili)
Terza categoria (44)
- Amoureuse di Mauro Chatrian di Valtournenche (525 chili)
- Espoir di Marco Démoz di Challand-Saint-Victor (523 chili)
- Melodie di Mauro Chatrian di Valtournenche (520 chili)
- Monella di Mauro Chatrian di Valtournenche (521 chili)