Dopo la sperimentazione di due mesi, i servizi di autobus diretti per Torino tornano a essere gestiti dai privati. Per venire incontro alle esigenze dei pendolari nel periodo di chiusura della ferrovia, la Regione ha però deciso di introdurre una nuova agevolazione tariffaria.
La decisione è arrivata ieri dalla Giunta regionale. Ad oggi i residenti in Valle d’Aosta che utilizzano il servizio sostitutivo sulla tratta Aosta-Torino hanno diritto ad uno sconto del 60% sugli abbonamenti mensili.
“Per alcuni lavoratori valdostani pendolari sulla tratta Aosta-Torino l’incremento dei tempi di percorrenza, oltre al cambio di mezzo a Ivrea, costituisce un costante disagio, non potendo fruire di tratte dirette fino a Torino. – ricorda la delibera approvata ieri – L’unica modalità di trasporto diretto a Torino, senza cambio di mezzo, è, allo stato attuale, il servizio su gomma svolto dalle aziende di autotrasporto (locali e non)”.
Per questo durante il periodo di chiusura della tratta ferroviaria i residenti valdostani avranno diritto anche al rimborso pari al 60% degli abbonamenti/carnet acquistati, a decorrere dal 9 settembre 2024, per l’utilizzo di autobus diretti dalla Valle d’Aosta fino a Torino.
La spesa stimata dalla Regione è di 50mila euro per il 2024 e i 150mila euro per gli anni 2025 e 2026.
Sempre sul fronte trasporti, la Giunta ha stabilito ieri i criteri e le modalità per l’applicazione delle agevolazioni tariffarie per l’utilizzo dei mezzi di trasporto pubblico locale per estendere estendere a tutti i possessori della Disability card la gratuità sui mezzi di trasporto pubblico, mediante l’utilizzo del Biglietto integrato Valle d’Aosta dedicato specificatamente al Trasporto Pubblico Locale della Regione Valle d’Aosta.
Confermata infine per l’anno scolastico 2024/2025, la concessione di viaggi gratuiti a studenti pendolari che frequentano le scuole secondarie di secondo grado di Aosta delocalizzate, raggiungibili mediante l’utilizzo delle autolinee urbane 15 e Navetta Rossa operate da Svap. Per ottenere la gratuità è necessario presentare un’apposita istanza alla struttura regionale competente in materia di trasporti.