Chi da lunedì già pensava di organizzare una partitella di calcetto o un 2vs2 a beach volley, dovrà tenere a bada la propria voglia. Il nuovo DPCM (consultabile qui), firmato ieri dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, rimanda dal 15 al 25 giugno la possibilità di praticare sport amatoriali di contatto – tra cui, appunto, calcio a 5, beach volley, pallavolo, basket, ed altri.
Rimangono speranze per i circoli valdostani di beach volley, che sono in attesa di indicazioni da parte della FIPAV per capire nelle prossime ore se da lunedì si possa riaprire secondo i protocolli indicati dalla federazione.
Dal 12 giugno 2020 invece “gli eventi e le competizioni sportive – riconosciuti di interesse nazionale dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), dal Comitato Italiano Paralimpico (CIP) e dalle rispettive federazioni, ovvero organizzati da organismi sportivi internazionali – sono consentiti a porte chiuse ovvero all’aperto senza la presenza di pubblico”. Stasera, infatti, riparte la Coppa Italia di calcio con la sfida tra Juventus e Milan.
È stata invece confermata l’apertura, da lunedì 15, di “sale giochi, sale scommesse, sale bingo, così come le attività di centri benessere, centri termali, culturali e centri sociali”, quindi anche cinema e teatri. Per quest’ultimi i posti a sedere dovranno essere preassegnati e distanziati e a condizione che sia comunque assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia per il personale, sia per gli spettatori che non siano abitualmente conviventi, con il numero massimo di 1000 spettatori per spettacoli all’aperto e di 200 spettatori per spettacoli in luoghi chiusi, per ogni singola sala.
Da lunedì dovrebbe quindi riprendere l’attività del Casinò di Saint-Vincent, anche se si attendono comunicazioni ufficiali a livello locale.
Più lunga l’attesa di chi vuole tornare a ballare: discoteche e sale da ballo, al pari di fiere e centri congressi, riapriranno i battenti tra più di un mese, il 14 luglio.
Il Dpcm consente poi l’organizzazione di centri estivi per minori dagli 0 ai 17 anni, utilizzando le potenzialità di accoglienza di nidi e spazi per l’infanzia, scuole e di altri ambienti similari ed aree verdi. L’allegato al Dpcm fornisce anche alcune indicazioni sul rapporto operatore – bambini: per i bambini in età da nido o scuola dell’infanzia (da 0 a 5 anni), è consigliato un rapporto di un educatore ogni 5 bambini; per i bambini in età da scuola primaria (da 6 a 11 anni), è consigliato un rapporto un operatore ogni 7 bambini; per gli adolescenti in età da scuola secondaria (da 12 a 17 anni), un operatore ogni 10 adolescenti.
Infine per quanto riguarda gli spostamenti all’estero non vi sono limitazioni da e per gli Stati membri dell’Unione Europea; gli Stati parte dell’accordo di Schengen; il Regno Unito di Gran Bretagna e l’Irlanda del nord; Andorra, il Principato di Monaco e la Repubblica di San Marino e lo Stato della Città del Vaticano. Fino al 30 giugno 2020, restano vietati gli spostamenti in altri Stati, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute.