Chi legge di batailles su questa testata online con una certa frequenza si metta l’anima in pace: l’articolo di quest’oggi conterrà un numero sufficiente di congetture relative a come l’Envers sia la zona geografica della nostra regione più avvezza alle reines da far stufare in fretta chi frequenta queste colonne in cerca dei meri risultati o chi – lo speriamo – spera di pescare da queste righe qualche aneddoto.
Purtroppo o per fortuna, come ogni volta che si combatta in un Comune tra Brissogne e Jovençan, gli allevatori di casa fanno la voce grossa, per fortuna ben imitati dalle loro regine. È successo anche oggi a Gressan e i numeri confermano la bontà di questa antica teoria: la metà delle 12 qualificate arriva infatti dalle stalle “di casa”, e la percentuale aumenta considerevolmente se si contano le sole regine.
Qui siamo al 66%, quindi 2 vittorie su tre: in un contesto del genere – qualità dei combats altissima, d’altra parte mancano solo 21 giorni alla Regionale – l’unica variabile che poteva cambiare il copione era una reina di alto potenziale. E Orsière di Alino Marquis di Nus, nonostante una storia personale decisamente travagliata, è davvero una reina con i fiocchi.
Terzo bosquet per la regina di Nus
A festeggiare a Gressan in un concorso di secondo peso di qualità eccelsa è stata una delle reine più chiacchierare della storia recente dei combats, quella Orsière che nel 2021 festeggiò il titolo alla Regionale e che qualche settimana dopo se lo vide revocare per una gravidanza non in linea – a livello di tempistiche – con quella dichiarata in sede di qualificazione.
Orsière e il suo proprietario Alino Marquis hanno scontato la squalifica, sono tornati nel 2023 quando questa regina ha (ri)vinto il concorso di casa a Saint-Barthélemy. Ora Orsière alza ancora l’asticella, andando a prendersi un concorso lontano da Nus: e Gressan – per quanto scritto in apertura – non è certamente la passerella più facile della stagione per garantirsi un posto per la finale. I detrattori diranno che – con appena 19 concorrenti – il tabellone dei “medi” di Gressan non è stato all’altezza di altre edizioni. Al netto dei numeri (più bassi del solito, ma la “Blue Tongue” c’è ancora, non dimentichiamolo), una risposta sibillina: Orsière non ha avuto un incontro facile in tutto il suo pomeriggio.
“Solo” 4 combats, ma tutti ad alta intensità: la sua vittoria conferma – se ce ne fosse ancora bisogno – che è una reina a tutto tondo. In finale ha piegato Gitane di Edy Viérin, una nuova entrata delle batailles, in semifinale ha vinto contro la sperimentata Tonnère de La Borettaz, bovina che per la quarta volta in carriera andrà alla Regionale. L’altra terza classificata è Cucciola di Alfreda Tillier, che a dispetto del nome pesa quasi 600 chili e tra tre settimane debutterà nell’arena dei sogni alle porte di Aosta.
Altre due reines nuove di zecca
Se Orsière la conoscono tutti, nel mondo delle batailles, non si può dire certo altrettanto delle altre due reines di giornata. Partendo dal terzo peso, su Braisaz di Gildo Bonin c’erano parecchi dubbi, concentrati soprattutto sul nome particolare della bovina. Sì, è proprio Braisaz, e gli amanti dello sci nordico avranno già intuito qualcosa. Justine Braisaz è il nome completo della biathleta di Albertville quarta dell’ultima Coppa del Mondo della disciplina.
A differenza della giovane Braisaz – parliamo della reina dei Bonin – Justine ha un palmares decisamente ricco: nello specifico, 3 ori ai Mondiali di Nove Mesto dello scorso febbraio e un alloro olimpico a Pechino 2022 nella mass start. Patrick Favre di Bionaz, tecnico del tiro della nazionale francese femminile e appassionato di reines, potrà magari trovare possibili analogie tra le due Braisaz.
Sicuramente Braisaz (la reina, non la biathleta) può vantare una madre di livello, quella Bronne reina regionale in prima categoria nel 2019. A conferma dell’alto livello del combat di Gressan, il secondo posto di Pastis di Edy Gontier (che era stata seconda pure un anno fa ad Antey) e il terzo di Baronne di Rudy Vial, regina a Saint-Barthelemy nel 2023 sempre tra i pesi leggeri: in quella stessa eliminatoria si qualificò pure Reinetta dei fratelli Grimod, l’altra terza di questo pomeriggio.
Terminiamo con la classe regina, dove il combat di Gressan si è chiuso senza finale: Davide Brunet ha deciso così, perché sapeva che le sue Genesse e Regina non avrebbero mai combattuto. Titolo a Genesse – prima volta alla Croix-Noire per lei – e secondo posto per Regina, che all’arena è già avvistata nel 2022, quando fu quinta nell’Interregionale.
Secondo gli stessi detrattori di prima Genesse è stata favorita dal “fattore campo” (un discorso che vale per tutte e sei le reines di Gressan), ma andate a vedere chi ha battuto in semifinale: niente di meno che Bataille dell’azienda Verney, la regina di Brissogne dell’anno scorso. Tra tutte queste bovine di Gressan spunta la bandiera di Jovençan e dei fratelli Clos, che piazzano al terzo posto la loro Sirena (prima qualificazione): in primavera a Pompiod Sirena aveva fatto benissimo, salvo fermarsi ai quarti di finale. I Clos hanno saputo aspettare, e ripresentarla a Gressan ha pagato.
Domenica prossima si passerà dall’altra parte della Dora Baltea: la penultima eliminatoria è in calendario a Saint-Christophe, e dopo ci sarà solo l’appuntamento di Pontey per provare a conquistare un agognato pass per la Croix-Noire. Oggi a Gressan il sole era caldo e la temperatura è gradevole, ma il sole ha iniziato a scendere velocemente tra le montagne appena dopo la fine dei combats: l’autunno è arrivato, e la Regionale si avvicina sempre di più.
I RISULTATI
Prima categoria (17)
- Genesse di Davide Brunet di Gressan (688 chili)
- Regina di Davide Brunet di Gressan (680 chili)
- Bataille dell’azienda agricola Verney di Gressan (730 chili)
- Sirena dei fratelli Clos di Jovençan (750 chili)
Seconda categoria (19)
- Orsière di Alino Marquis di Nus (589 chili)
- Gitane di Edy Viérin di Charvensod (586 chili)
- Tonnere de La Borettaz di Gressan (600 chili)
- Cucciola di Alfreda Tillier di Gressan (599 chili)
Terza categoria (24)
- Braisaz di Gildo Bonin di Gressan (549 chili)
- Pastis di Edy Gontier di Aymavilles (544 chili)
- Reinetta dei fratelli Grimod di Pollein (540 chili)
- Baronne di Rudy Vial di Nus (533 chili)