Prenderà il via questo sabato, 15 luglio, a Doues l’edizione 2015 di “Alpages Ouverts”. L’iniziativa, organizzata dall’Arev in collaborazione con l’Assessorato regionale all’Agricoltura, porta turisti e residenti, da oltre 15 anni, alla scoperta dei circa 300 alpeggi valdostani dove da giugno a settembre si trasferiscono le mandrie.
Un’azione di sostegno verso gli agricoltori per "far sì che il consumatore quando acquista un prodotto sia in grado di avere gli elementi per distinguerlo, capendo che il prodotto di montagna, in questo caso, gli offre dei piaceri gustativi in più e sia quindi disponile a dargli la giusta considerazione e magari anche a pagarlo un prezzo più equo."
I partecipanti alle giornate di Alpages Ouverts vengono guidati da esperti dell’associazione allevatori in una serie di percorsi tematici inerenti all’allevamento dei bovini e allo sfruttamento del pascolo, ai locali di stabulazione degli animali, mungitura, trasformazione del prodotto e conservazione dello stesso. Alle 13 tutti a tavola, ovviamente con i prodotti dell’alpeggio protagonista della giornata. È prevista poi un’animazione a tema rivolta ai più piccoli, un momento ludico-didattico per avvicinarsi al mondo dell’allevamento in altitudine. Quest’anno inoltre, previa prenotazione, è disponibile un servizio di e-bike, delle biciclette a pedalata assistita per raggiungere l’alpeggio (0165.843724).
Il primo dei sei appuntamenti è in programma all’Alpeggio Champillon di Claudio Berthod che ospita 135 bovine in lattazione e circa 100 capi tra manzi, vitelli e qualche capra. Per arrivarci si lascia la macchina al piazzale di Champillon da dove si prosegue a piedi per circa 30 minuti seguendo il sentiero.
Dopo questo primo appuntamento la manifestazione si sposta l’8 agosto a La Thuile nell’alpeggio Verney di Davide Ramires, due giorni dopo, l’11 agosto tocca all’alpeggio Valmeriana a Pontey e il 20 agosto a Saint-Pierre all’alpeggio Pesse. Il tour dell’Arev si concluderà il 22 agosto a Aymavilles all’Alpeggio La Pierre della società La Borettaz.
