Premio “La Donna dell’Anno”: sabato 60 ragazzi in piazza per un flash mob

I giovani saranno infatti impegnati in un freeze flash mob, ovvero a segnale convenuto resteranno immobili per alcuni minuti a comporre una gigantesca composizione pittorica sul tema del Premio.
Isoke Aikpitanyi, Waris Dirie e Margarita Meira
Società

Una sessantina di studenti del Liceo artistico di Aosta scenderanno sabato 10 marzo in piazza Chanoux per dare vita ad un freeze flash mob. A un segnale convenuto resteranno immobili per alcuni minuti a comporre una gigantesca composizione pittorica sul tema del Premio de "La donna dell'anno". L'appuntamento è alle 11.45 in piazza Chanoux. 

La 20a edizione del Premio "La Donna dell'Anno", il prestigioso riconoscimento internazionale promosso dal Consiglio regionale della Valle d'Aosta, con il patrocinio della Camera dei Deputati, della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità e del Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, è focalizzato sul tema "Diciamo no alla violenza in ogni sua forma di manifestazione!".

Le tre finaliste di quest'anno sono tre donne simbolo della lotta alla violenza sulle donne: Waris Dirie, modella somala naturalizzata austriaca che è riuscita a fuggire dalla sua terra natia attraversando il deserto da sola a 13 anni, porta avanti un'incessante battaglia contro le mutilazioni genitali femminili e per i diritti delle donne. La sua storia ha ispirato il film “Il Fiore del Deserto”, dramma biografico diretto dalla regista Sherry Hormann; Margarita Meira, dopo aver perso la figlia, vittima della tratta di esseri umani in Argentina, ha creato, insieme ad altre mamme, un'Associazione per lottare contro lo sfruttamento sessuale, offrire sostegno legale e svolgere attività di investigazione per ritrovare le ragazze che lei accoglie nella sua casa; Isoke Aikpitanyi, rischiando la vita, è riuscita a liberarsi dallo sfruttamento di chi dalla Nigeria l'aveva portata in Italia facendole inseguire un sogno per poi, invece, costringerla a prostituirsi. Da allora ha deciso di aiutare le ragazze vittime della sua stessa sorte, assicurando una via di uscita a migliaia di donne nigeriane vittime della tratta.

Alle varie iniziative in programma sarà presente anche la vincitrice del Premio Soroptimist International Club Valle d'Aosta Rosa Pepe, avvocato campano che da anni opera a sostegno delle donne vittime di violenza.

Dopo il flash mob, lunedì 12 marzo alle 17.30 alla Cittadella dei Giovani, le finaliste parteciperanno all'inaugurazione del murale realizzato nel corso di dieci incontri da un gruppo di tredici giovani, coordinato dall'insegnante Fabio Cuffari.

Sempre lunedì 12 marzo sono previsti due incontri durante i quali le finaliste e la vincitrice del Premio Soroptimist parleranno delle proprie esperienze e si confronteranno con i ragazzi: il primo è fissato alle ore 8.50, ad Aosta, con gli studenti dell'Istituto Tecnico e Professionale Regionale "Corrado Gex"; il secondo è in programma alle ore 11.40, nella Sala conferenze della Biblioteca regionale, con gli studenti del Liceo artistico di Aosta.

Martedì 13 marzo ci si sposterà a Verrès, nel Salone Bonomi di piazzale Europa, per incontrare alle ore 8.50 gli studenti dell'Istituzione Scolastica di Istruzione Liceale Tecnica e Professionale di Verrès.

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