Puntano su uno sviluppo turistico sostenibile 4 comuni di media montagna

Lillianes, Fointainemore, Perloz e Pontboset si sono messi in rete, virtualmente all'indirizzo www.4communes.it, materialmente, coinvolgendo gli operatori del territorio per accrescere la propria visibilità turistica e il proprio 'peso politico"
La parrocchia di Fontainemore
Società

Quattro comuni – Lillianes, Fointainemore, Perloz e Pontboset – hanno deciso di mettersi in rete, puntando soprattutto sulla valorizzazione della ricettività famigliare  e sulle peculiarità del territorio con l’obiettivo di accrescere la propria visibilità turistica e il proprio “peso politico”.

Il progetto denominato Ricettività diffusa, partito nel 2006 e da poco conclusosi, ha portato alla nascita innanzitutto di un sito internet multilingue, www.4communes.it, che presenta il territorio dei quattro comuni (servizi, strutture ricettive, monumenti, itinerari ecc) con schede dettagliate e fotografie. Accanto a questo sono stati realizzati 2000 cd rom.

La messa in rete oltre che virtuale è stata anche materiale con il coinvolgimento degli operatori locali attraverso una serie di incontri con l’Assessorato al Turismo e all’Agricoltura per “avere consapevolezza delle ricchezze del territorio” e per valutare l’ipotesi di costituire un itinerario escursionistico ed uno per le Mountain Bike che unisse tutti e quattro i comuni.

Dal punto di vista della ricettività, sempre nella logica di puntare su uno sviluppo “rispettoso e a misura di persona”, 30 persone interessate ad avviare piccole strutture ricettive (Bed & Breakfast, agriturismi, camere o alloggi in affitto), hanno ricevuto un supporto tecnico nell’analisi della propria idea imprenditoriale. I 373 posti letto offerti  attualmente dal territorio dei 4 comuni potrebbero quindi in un futuro breve ampliarsi con l’ingresso di almeno una decina di nuovi operatori turistici che hanno deciso di andare avanti con il proprio progetto.

Per continuare la collaborazione e “fare squadra”, il progetto ha spinto gli operatori e gli abitanti del territorio a costituirsi in un’organizzazione che dovrà in futuro cercare di allargare la rete ad altri comuni di media montagna.

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