La pioggia che ieri mattina si è abbattuta su tutta la Regione non ha fermato la carica dei 400 “émigrés”, valdostani trasferitisi definitivamente all’estero e rientrati a casa per festeggiare, come ogni anno, insieme a parenti e amici, alla Rencontre a loro dedicata.
In mattinata, dopo la messa celebrata dal vescovo di Aosta, Monsignor Franco Lovignana, le autorità regionali insieme ai rappresentanti del Comité fédéral des Sociétés d’émigrés valdôtains (Aldo Daudry è il nuovo Presidente, ndr) hanno scoperto una targa commemorativa, dedicata ai muratori di Fontainemore che negli anni sono partiti per cercare (e trovare) fortuna all’estero.
“La rencontre rappresenta un momento di riflessione anche sul presente e il futuro della nostra comunità – ha spiegato il Presidente della Regione, Augusto Rollandin – visto che l’emigrazione, che esiste da sempre, è uno dei temi più attuali e discussi. Oggi popolazioni intere partono per fuggire dalla guerra, dalla violenza e dalla povertà, ma purtroppo l’Europa non arriva a comprendere la complessità di questo fenomeno. I valdostani hanno sempre avuto rispetto verso gli altri: l’attaccamento alla nostra cultura e alle nostre tradizioni, oltre alla nostra capacità di accoglienza, devono essere un valore aggiunto nella gestione di questo fenomeno”.
Anche Fontainemore come molti altri villaggi della valle, ha conosciuto in passato una forte emigrazione: molti sono partiti all’estero a cercare lavoro, senza avere paura di rimettersi in gioco. “Arrivavano da un villaggio dove non c’erano le strade carrabili e finivano per diventare tassisti a Parigi”, ha raccontato il sindaco, Speranza Girod. “Inoltre, abituati a un territorio pietroso e molto rigido, sono sempre stati bravi a lavorare la pietra: ecco perché, quando partivano cercare lavoro altrove, sfruttavano le loro competenze e diventavano abili muratori, in Francia ed in Svizzera generalmente”.
Secondo la storia furono i muratori di Fontainemore a trovare le spoglie di San Grato e la riportarle in Valle di Aosta, motivo per il quale ogni anno, il 7 settembre, alcuni muratori di Fontainemore trasportano le spoglie di San Grato in occasione della processione che attraversa le vie di Aosta, in occasione della festa patronale della città.
“Nel 1678 – ha concluso il sindaco – fu Jean Pierre Aguettaz, un muratore di Fontainemore , a donare mille ECU affinché fosse costruita una scuola, la prima scuola elementare pubblica della Valle di Aosta”.
Dopo il momento di raccoglimento la festa si è spostata al padiglione dove circa 60 volontari hanno contribuito all’accoglienza dei partecipanti, con il pranzo e una serie di attività che hanno animato la giornata.
Le prossime occasioni d’incontro saranno gli Arbre de Noel, in programma il 6 dicembre a Losanna, il 13 dicembre a Lione, il 10 gennaio 2016 a Grenoble e il 23 gennaio a Parigi, mentre quello in programma a Seez è stato spostato in primavera. La Rencontre 2016, invece, si terrà a Aymavilles, domenica 7 agosto.