Ancora rimandato l’esame per le 29 aspiranti guide turistiche «È paradossale: chiediamo di poter essere messi in condizioni di lavorare per contribuire al turismo nella nostra regione» Dopo due mesi di paziente e infruttuosa attesa, vogliamo portare all’attenzione dei mezzi di informazione la situazione paradossale in cui ci troviamo noi aspiranti guide turistiche della Valle d’Aosta, al centro di uno stallo che ci impedisce di certificare le competenze che abbiamo acquisito e di contribuire alla promozione turistica della nostra regione.
Da metà dicembre siamo in attesa di poter sostenere l’esame che ci permetta di ottenere l’abilitazione all’esercizio della professione di guida turistica, nonostante abbiamo concluso regolarmente il percorso di formazione organizzato dall’Assessorato regionale turismo, sport, commercio e trasporti. L’esame, inizialmente programmato per il 18 e il 19 dicembre, è stato rimandato per due volte e, a oggi, non sappiamo quando potremo sostenerlo.
A ottobre 2014 abbiamo superato, tra circa 130 candidati, la selezione per l’accesso al corso di formazione (a pagamento) organizzato dall’Amministrazione regionale. Dopo 109 ore di corso, con una frequenza che per tutti ha superato l’80% delle presenze richieste, ci è stato comunicato che l’esame sarebbe stato rimandato al 12 gennaio. Il 9 gennaio, dopo numerose sollecitazioni da parte nostra, ci è stato comunicato che l’esame era stato rimandato ancora, questa volta a data da destinarsi. Ad oggi, siamo ancora in attesa di una comunicazione sulla data e sulle modalità di svolgimento dell’esame.
A quanto ci è dato sapere, l’esame è stato rinviato per un problema legale nella definizione della commissione d’esame: la commissione dovrebbe essere nominata dalla Giunta regionale, che a tutt’oggi non ci risulta abbia deliberato niente in questa direzione.
Durante lo svolgimento del corso e in questi ultimi mesi, molti di noi si sono organizzati autonomamente e in gruppo per poter approfondire la propria formazione, affiancando alle lezioni frequentate molte visite luoghi d’interesse turistico e culturale della Valle d’Aosta: tutto questo per arricchire la nostra preparazione e poter immaginare nuovi percorsi di scoperta per i turisti che vorranno raggiungere la nostra regione.
Riteniamo paradossale che, in un momento come questo, venga rallentato l’iter che ci permetterebbe di esercitare una professione di interesse collettivo. Non è ammissibile che ci venga negato il diritto di avere una qualifica: la nostra attività gioverebbe al settore turistico valdostano, arricchendolo con nuove competenze (professionali e linguistiche) e nuove energie.
Il corso di abilitazione è stato promosso dall’Amministrazione regionale per rispondere alle esigenze di crescita qualitativa del settore. Per noi, questa è stata l’occasione di arricchire le nostre competenze e le nostre professionalità. Vogliamo dunque poterle mettere a disposizione del territorio e della comunità, per contribuire alla valorizzazione turistica dell’eccezionale patrimonio della nostra regione.
Il gruppo di aspiranti guide turistiche della Valle d’Aosta