“Riportiamo a casa Zolla”: sul web una mobilitazione per il giovane in stato vegetativo

Gli amici hanno lanciato una campagna di raccolta fondi per Jonathan Cariati, dal 22 dicembre 2014, in stato vegetativo in seguito ad un arresto cardiaco. L'obiettivo è consentirgli di vivere a casa, a Chambave, dove è cresciuto.
Jonathan Cariati
Società

Consentire a Zolla, soprannome con cui amici e conoscenti chiamano Jonathan Cariati, di ritornare a vivere nella sua Chambave e di continuare a seguire le terapie, le cure e tutto ciò che è necessario per vivere al meglio.

Con questo obiettivo gli amici e i conoscenti del giovane alcuni giorni fa hanno aperto un pagina su Fb “Il Gabbiano Zolla” (che ha già raccolto 313 mi piace) e hanno lanciato una campagna di raccolta fondi a favore della famiglia di Jonathan, costretto in stato vegetativo dal 22 dicembre del 2014 in seguito ad un arresto cardiaco.

La speranza di tutti è che Jonathan torni in piedi come prima dell’incidente. L’auspicio è che il rientro a Chambave dove è cresciuto e l’aria familiare, la visita e la vicinanza della famiglia e degli amici storici lo aiutino a riprendere coscienza. Per coronare questo sogno  è però necessario rendere accessibile la casa, eliminando le di barriere architettoniche e inserendo quegli ausili che possono adeguarla alle esigenze attuali di Zolla.

Ora il giovane vive nella casa di riposo J.B festaz di Aosta dopo aver trascorso 5 mesi all’ospedale di Bologna e poi, fino allo scorso 29 aprile, all’Istituto Palazzolo di Milano della Fondazione Gnocchi.

Per chi volesse contribuire è possibile fare un versamento su un conto intestato a Jonathan Cariati (IBAN IT50T0200831540000103938105)

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