Sciopero generale per Gaza, in 150 in piazza Chanoux

Studenti, lavoratori e cittadini hanno aderito alla giornata di sciopero nazionale “Blocchiamo tutto” promossa dai sindacati di base.

Società

Sciopero generale per Gaza manifestazione in Piazza Chanoux
Sciopero generale per Gaza manifestazione in Piazza Chanoux
Sciopero generale per Gaza manifestazione in Piazza Chanoux
Sciopero generale per Gaza manifestazione in Piazza Chanoux
Sciopero generale per Gaza manifestazione in Piazza Chanoux
Sciopero generale per Gaza manifestazione in Piazza Chanoux
Sciopero generale per Gaza manifestazione in Piazza Chanoux
Sciopero generale per Gaza manifestazione in Piazza Chanoux
Sciopero generale per Gaza manifestazione in Piazza Chanoux
Sciopero generale per Gaza manifestazione in Piazza Chanoux
Sciopero generale per Gaza manifestazione in Piazza Chanoux
Sciopero generale per Gaza manifestazione in Piazza Chanoux

Circa 150 persone si sono radunate questa mattina, 22 settembre, in piazza Chanoux per aderire allo sciopero generale indetto dai sindacati di base in almeno 75 città italiane. Lo slogan scelto, “Blocchiamo tutto”, ha riunito settori diversi – dalla scuola alla sanità fino ai trasporti – per una giornata di mobilitazione che ha voluto puntare i riflettori sul conflitto in Medio Oriente.

Tra le richieste, lo stop al genocidio a Gaza, il sostegno alla Global Sumud Flotilla. In piazza, accanto a lavoratori e cittadini, anche numerosi studenti e insegnanti. Diversi i cartelli e gli striscioni con messaggi come “Fate silenzio quando i bambini dormono, non quando muoiono”, accompagnati da bandiere della Palestina e della pace.

Nicole Jocollé

Giornalista pubblicista, classe 1998, laureata in Cinema e Media all’Università di Torino. Passo gran parte del mio tempo libero tra libri, film e passeggiate in montagna, sempre in compagnia della mia macchina fotografica. Amo i musei, le serate con gli amici e i giochi da tavolo, anche se non vinco spesso.

Tag: corteo gaza, gaza, sciopero generale

2 risposte

mario Pessina ha detto:

22/09/2025 alle 18:01

adesso si aspetta sciopero per i bambini morti ucraini

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1. Art ha detto:
  
  23/09/2025 alle 12:37
  
  Noi, Ucraini, ci riuniamo per una manifestazione circa una volta all’anno, di solito a Torino. Quest’anno non sono sicuro che ci sarà, perché la guerra si sta avvicinando (incidenti periodici in Polonia, nei Paesi Baltici, in Romania, attacchi informatici costanti contro i Paesi Europei), e speriamo che gli Europei capiscano, anche senza le nostre manifestazioni, che sono sull’orlo di una grande guerra in cui la russia cercherà di distruggere tutto e tutti voi.
  
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