Scuola plurilingue, appello dell’Assessore ai dirigenti scolastici e alle famiglie

"Il progetto Ecole en langues VdA, che la Regione Valle d’Aosta propone per gli studenti della scuola dell’infanzia e per la scuola primaria per il prossimo anno scolastico, è certamente una proposta ambiziosa".
Presentazione progetto EcoleVda
I lettori di Aostasera, Società

Il progetto Ecole en langues VdA, che la Regione Valle d’Aosta propone per gli studenti della scuola dell’infanzia e per la scuola primaria per il prossimo anno scolastico, è certamente una proposta ambiziosa. E’ un progetto che guarda alla scuola valdostana del futuro come ad uno degli elementi fondamentali sui quali costruire una regione più competitiva e aperta alle sfide. Ecole en langues VdA vuole infatti essere una base da cui partire per offrire alla comunità una preziosa ricchezza formativa e culturale.

Per queste ragioni, come Assessorato dell’istruzione e cultura, ci siamo impegnati a costruire un progetto che, in tempi brevi e senza stravolgere le strutture scolastiche e le dinamiche organizzative esistenti, sapesse e potesse imprimere un nuovo slancio alla scuola valdostana, così come essere una sfida professionale per la classe docente.

Ecole en langues VdA rappresenta infatti la possibilità, per la Valle d’Aosta, di dotarsi di una scuola plurilingue, caratterizzata da un insegnamento rafforzato del francese e dell’inglese, capace di proporre ai ragazzi valdostani un bagaglio educativo e culturale fatto di solide radici ancorate alla realtà locale e nel contempo arricchito di quegli strumenti linguistici indispensabili per volgere il loro sguardo al mondo.

Per questo abbiamo offerto alle famiglie, per l’anno scolastico 2015/2016, la possibilità di iscrivere in classi sperimentali della scuola dell’infanzia e della primaria i loro bambini, che cominceranno il loro percorso formativo di matrice ‘’internazionale’’ in quelle Istituzioni scolastiche che sceglieranno di contribuire a questa svolta della scuola valdostana, che si misura e si confronta così con le realtà scolastiche europee più avanzate.

E’ una prima fase sperimentale, che rappresenta tuttavia, fin dal suo avvio, la scuola del futuro per la Valle d’Aosta. Una scuola che dedica un’attenzione particolare a chi vuole una preparazione culturale multilingue per i propri figli, ma che si rivolge anche ai genitori dei bambini con maggiori difficoltà di apprendimento, garantendo professionalità preparate e pronte a seguire ogni alunno nella sua complessità.

Per queste ragioni, invito dirigenti scolastici e insegnanti a credere e ad impegnarsi per la nuova realtà scolastica valdostana, che può essere un elemento fortemente distintivo per la nostra regione: una scuola pubblica nella quale a tutti viene offerta una formazione e una educazione all’altezza di rappresentare un bagaglio di conoscenze e di cultura. Bagaglio che permetterà alle nuove generazioni di realizzare i propri progetti e di acquisire gli strumenti per inserirsi nella sempre più complessa realtà professionale e culturale europea.

Alle famiglie, chiedo di condividere il nostro obiettivo, dando fiducia ad una reale progettualità, per costruire un futuro per i nostri giovani, che possano diventare così protagonisti attivi del loro domani.

Emily Rini, Assessore regionale all’Istruzione

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