Lungo confronto ieri pomeriggio fra i sindacati e l’Assessore regionale alla Cultura, Emily Rini sulla revisione delle Adaptations, le linee guida che adattano i programmi ministeriali alla realtà locale. L’incontro è arrivato dopo lo sciopero del 20 maggio scorso che in Valle d’Aosta ha avuto una media del 50% di adesioni con picchi del 70% in alcune Istituzioni Scolastiche. Presenti al tavolo anche il Sovrintendente agli Studi Fabrizio Gentile e del Direttore del personale scolastico Clarissa Gregori.
Flc Cgil, Savt École e Snals hanno ribadito "la loro contrarietà a qualsiasi sperimentazione dei nuovi adattamenti che non sia condivisa dai docenti per quanto riguarda sia il modello proposto sia i criteri di attuazione". Tra i punti critici sollevati nelle scorse settimane dai collegi docenti l’insegnamento plurilingue con l’apprendimento integrato di alcune materie in lingua straniera. In particolare fra le obiezioni sollevate la mancanza di "un numero sufficiente di docenti con titolo che lo possa fare".
L’Assessore ha comunicato di aver richiesto ai dirigenti scolastici una ricognizione delle risorse e la contestuale elaborazione di un piano di fattibilità del progetto per ogni Istituzione scolastica.
Flc Cgil, Savt École e Snals respingono "l’ipotesi di una sperimentazione che avrà delle ricadute evidenti sugli alunni senza la preventiva definizione delle risorse disponibili, dei livelli minimi in uscita e dei criteri di validazione del progetto".
Le Segreterie regionali della Scuola invitano, quindi, il Consiglio scolastico regionale "a soprassedere a qualsiasi decisione che dia l’avvio alla sperimentazione per il prossimo anno scolastico" e si dicono pronte a proseguire la mobilitazione.