Prima della pausa estiva e dell’ultimo Consiglio Comunale, che si terrà il 23 e 24 luglio, anche per l’Assessorato comunale alle Politiche Sociali è tempo di bilanci. Il sociale è un’attività che non va mai in ferie e anzi rappresenta davvero un territorio delicatissimo e minato, soprattutto quando si vive immersi in una crisi economica pressoché perenne nella quale l’emergenza sociale corrode le vite di tutta la collettività, attraversando diametralmente tutte le fasce di età.
Per fare il punto della situazione si è riunita questa mattina alle 9.30 la terza Commissione Consiliare “Servizi alla Persona”. All’ordine del giorno la relazione dell’Assessore comunale alle Politiche Sociali Marco Sorbara, focalizzata sull’aggiornamento sullo stato dei Servizi sociali del Comune di Aosta.
“Entro settembre/ottobre, ad un anno esatto cioè dall’attivazione del Servizio sperimentale Sportello Sociale – spiega Sorbara – ci saranno dei dati più significativi, ma è comunque da segnalare il fatto che ci siano stati 5252 accessi, dal 9 ottobre al 10 aprile, agli otto sportelli sociali della Valle che svolgono attività di accoglienza, ascolto, orientamento e prima consulenza ai cittadini sui servizi socio-assistenziali e socio-sanitari in Valle d’Aosta. Di questi 5252 accessi l’82% ha ottenuto una consulenza diretta da parte degli operatori, mentre il 18% ha avuto contatto diretto con gli assistenti sociali”.
Un lavoro in progressione che, secondo l’Assessore ha lo scopo principe di creare una vera e propria rete di collaborazione che tratti i servizi sociali: “ Aosta – prosegue Sorbara – ha un ruolo strategico per l’emergenza sociale, dato che raccoglie gran parte delle affluenze ai Servizi sociali. Oggi è importante capire quanti degli utenti arrivati allo sportello siano seguiti dai Servizi e continuino ad essere tutelati. Per questo attraverso il Gruppo Tecnico di Zona si è creata una rete che coinvolge Cooperative sociali, CSV, volontariato e terzo settore, con esperti ed enti che lavorano tutti sullo stesso piano e per gli stessi obiettivi”.
Obiettivi presto individuati: “Implementare la conoscenza del territorio fra cittadini ed enti territoriali come il Servizio di Prossimità e valorizzare la collaborazioni per la Rete Integrata dei Servizi, cercando di portare a livello regionale quello che funziona ad Aosta”.
Perplessa riguardo la relazione dell’Assessore è il Commissario Giuliana Ferrero del PD-PSI che, forte anche della sua esperienza lavorativa nel campo del sociale spiega come: “Nel sociale è importante l’analisi quantitativa ma soprattutto quella qualitativa che in questa relazione manca invece del tutto. Dietro questi numeri deve esserci un’analisi qualitativa e dei bisogni di cui, in un periodo come questo, si modificano i criteri rispetto a periodi nei quali si poteva contare su una copertura economica più ampia”.
Perplessità, segnalate anche da Mario Vietti di Alpe e dal Vicepresidente di Commissione Vincenzo Caminiti, che diventano un vero e proprio nodo politico: “Questo 18% – interviene Caminiti – è destinato ad aumentare, e le persone sono sempre più in difficoltà per via della crisi. Il mio sogno è che da zero anni a fine vita Aosta possa occuparsi dei propri cittadini”.
Problema politico di interazione con la Regione che segnala anche la stessa Giuliana Ferrero: “Il nodo politico sta lì: si può creare un team per lo snellimento delle procedure che però si infrangerà contro la Regione. Se il Comune fosse nel pieno dei suoi poteri amministrativi potrebbe dare una risposta completa ai suoi cittadini. La Regione ha la volontà politica di mantenere su di sé la competenza sui cittadini di Aosta, ed è un nodo contro cui si sono infranti tutti. Se la Giunta Giordano e l’Assessore Sorbara – conclude Ferrero – vogliono lanciare la sfida alla Regione, e non si è ancora ben capito, sappiano che il Consiglio Ccmunale è completamente dalla loro parte”.
In chiusura di Commissione l’Assessore Sorbara fa il punto anche sulla questione “Homecare premium”: “ Il progetto – conclude Sorbara – darà la possibilità ai bisognosi di avere tutta una serie di agevolazioni per aiutare i propri familiari non autosufficienti. Dal primo luglio a fine ottobre verranno raccolte tutte le domande (finora ne sono giunte 92) e verranno verosimilmente tutte accettate perché hanno quasi tutti i requisiti. Il progetto, che comprende contributi per azioni di sostegno domiciliare e di una formazione, informazione e consulenza ai familiari e alle badanti, è interamente finanziato dall’INPDAP e dall’INPS, che ha garantito che ci saranno i fondi anche per il 2014 e 2015”.