"Il nostro servizio associato di Polizia municipale non è intervenuto sul posto dell’incidente e quindi non ha comminato alcuna sanzione". Così il Comune di Saint-Christophe con il suo primo cittadino risponde alla denuncia del Codacons. L’associazione dei consumatori nei giorni scorsi aveva lamentato il fatto che un automobilista, vittima di un incidente stradale era stato multato dal Comune di Saint-Christophe per aver danneggiato la recinzione a bordo strada, ma a distanza di oltre due anni, "della nuova recinzione neanche l’ombra".
"La sicurezza del tratto stradale non è di competenza del Comune di Saint-Christophe in quanto tratto Anas" spiega Paolo Cheney, primo cittadino del paese.
La recinzione, di competenza comunale, è stata invece ripristinata mercoledì 7 ottobre. "La sicurezza dei pedoni non è mai venuta meno ai sensi del codice in quanto il marciapiede è sopraelevato, la recinzione assume in questo caso funzione di arredo e di ulteriore riparo. Questo naturalmente non esclude le responsabilità del Comune in merito al ritardo del ripristino della recinzione" precisa il sindaco.
"In ultimo una semplice riflessione: se il codice della strada fosse più osservato penso che fatti del genere sarebbero assolutamente evitabili, per cui si può azzardare di presumere che il Suv torinese si sia comportato in difetto delle regole, immettendosi nella rotonda dove è obbligo una velocità contenuta, investendo l’utilitaria con “un forte urto” la quale dopo picchia contro il marciapiede piegando addirittura la recinzione – scrive nella nota il primo cittadino – Sarebbe quindi sicuramente utile che tutti noi, invece che tentare azzardate interpretazioni approssimative delle responsabilità dei codici e regole di vario tipo, ci impegnassimo di più per sostenere con convinzione il difficile lavoro dei controllori del traffico applaudendoli con convinzione quando fanno osservare le regole applicando le giuste sanzioni."