Saranno pronte entro la fine dell’anno alcune delle strutture ideate nell’ambito del progetto transfrontaliero MIMonVe – Le miniere intorno al Mont Velan, che vede coinvolti i comuni di Valpelline, Ollomont e Vollèges, con capofila l’Unité des Communes valdôtaines Grand-Combin.
L’iniziativa, che può contare su circa 2 milioni di euro di fondi europei, prevede il recupero e la musealizzazione dei tre siti minerari (Ollomont, Valpelline, Vollèges) e di un sito di archeologia industriale (Valpelline), la valorizzazione e messa in rete di due itinerari minerari transfrontalieri (Sentier du Cuivre e Sentier des Mines), fruibili in parte anche dai non vedenti, ma anche la realizzazione di un parco giochi a tema minerario. Il tutto in chiave di promozione turistica.
Il sito della Grand Combin entrerà in futuro nel parco minerario regionale assieme a Cogne, Brusson e Saint-Marcel. “Al termine del progetto – sottolinea durante la conferenza stampa l’Assessore all’Ambiente Albert Chatrian – sarà possibile creare, da un punto di vista turistico e promozionale, un pacchetto che farà la differenza”.
Presidente dell’Unité e sindaco di Ollomont, Joël Créton sottolinea come “Il passato minerario di Ollomont e di tutta l’area intorno al Mont-Vélan è stato molto importante nell’economia della zona e ha lasciato numerose tracce. Opportunamente riqualificate, possono essere un’opportunità di sviluppo turistico per la comunità sfruttando il valore aggiunto della trasfrontalierità del progetto. Da tempo, infatti, i partner svizzeri hanno saputo valorizzare in chiave turistica il loro sito minerario, questo progetto permetterà di integrare e migliorare le risorse già messe in campo”.
Parla invece di “sostenibilità” il sindaco di Valpelline, Maurizio Lanivi: “Non vogliamo creare nuove strutture ma valorizzare quelle che abbiamo già”. Come ad esempio il magazzino di stagionatura della Fontina Dop, sorta lunga una delle gallerie della miniera.
Presente alla conferenza stampa anche Christophe Maret, sindaco di Vollèges che dal 2021 si fonderà con il comune di Bagne e l’autorità di gestione Programma di Cooperazione Italia Svizzera, Enzo Galbiati. “La Valle d’Aosta si è vista finanziaria 12 progetti per un valore di 10,3 milioni di euro” ricorda Galbiati “Un buon lavoro per una realtà piccola”.
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Molto interessante. Complimenti x chi si è dato da fare x ottenere i finanziamenti e quindi dar via al progetto. Ollomont stupendo ‘gioiello’ di montagna ne trarrà gran beneficio