Vaccini, al via oggi la campagna antinfluenzale 2018/19

È partita oggi la campagna di vaccinazione antinfluenzale. Ancora bassa l'adesione media dei valdostani che si assesta al 44%. 18mila le dosi acquistate dall'Usl per la somministrazione.
La conferenza di presentazione della campagna di vaccinazione antinfluenzale 2018/19
Società

Parte oggi, 12 novembre, anche in Valle d’Aosta, la campagna di vaccinazione antinfluenzale 2018/19, iniziativa centrale secondo l’Usl come spiega il Commissario dell’Azienda Angelo Pescarmona : “Questa è l’occasione per ricordare quanto sia importante la possibilità di aderire a questo invito per calmierare la diffusione dell’epidemia ed evitare rischi peggiori per la salute”.

La vaccinazione è gratuita per chi ha età pari o superiore a 65 anni e per chi, dai 6 mesi ai 65 anni è affetto da patologie che aumentano il rischio di complicanze come malattie croniche all’apparato respiratorio, quelle dell’apparato cardiocircolatorio, renali, congenite, infiammatorie croniche e che prevedono interventi chirurgici programmati; ma anche per bambini e adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicitico, donne al secondo e terzo mese di gravidanza e ricoverati lungodegenti.

Da quest’anno la gratuità, inoltre, è stata estesa ai donatori di sangue.

Per la somministrazione è sufficiente recarsi negli studi dei Medici di famiglia, dei Pediatri di libera scelta, ma anche dai Medici di Sanità pubblica nei poliambulatori o nei consultori dei distretti.

“Questo è il periodo nel quale c’è una maggiore incidenza – spiega invece la dottoressa Marina Verardo, che dirige la Struttura Complessa Igiene e Sanità Pubblica –, con i picchi di epidemia previsti sotto le festività. Quest’anno verrà somministrato un vaccino antinfluenzale quadrivalente che copre tutte le tipologie influenzali, ed uno trivalente per i grandi anziani”.

Le cifre valdostane

 La Valle d’Aosta non brilla per copertura, dal momento che il dato che fornisce l’Usl si ferma al 44%, al di sotto della media nazionale – 50% – e di altre regioni virtuose come l’Umbria, che raggiunge il 65%.

“Bisogna lanciare un messaggio preciso – commenta Roberto Rosset, Direttore di distretto e Presidente dell’Ordine dei Medici regionale –: l’influenza è un’esperienza molto comune che a volte si tende a banalizzare o ad estremizzare. L’ideale per la cura è il domicilio, con il Medico di assistenza primaria. È sconsiderato andare al Pronto Soccorso, strutture in cui insistono altri germi, nel quale si creano rischi per gli individui e per i degenti”.

Altra questione l’immunità di gregge: “Il vaccino è l’unico sistema di prevenzione efficace – aggiunge Rosset – e così facendo, eticamente, si protegge anche chi non può vaccinarsi”.

L’Usl ha acquistato ad oggi 18mila dosi, in linea con gli anni precedenti, per coprire una media di “influenzati” che varia di anno in anno, colpendo tra le 5mila e le 10mila persone in Valle

L’appello agli operatori sanitari

 “È importante che i sanitari e gli operatori a contatto con i malati si vaccinino – spiega invece il Direttore del Dipartimento di Prevenzione Maurizio Castelli –, e l’Azienda si è già fatta ‘parte dirigente’ per il personale dipendente fissando gli orari e gli appuntamenti per la somministrazione”.

Cifra, quella degli operatori vaccinati, che resta piuttosto bassa – attorno al 10%-15% – per, spiega Verardo “atteggiamenti a volte di sottostima del rischio, anche di rappresentare dei possibili diffusori”.

La copertura in Valle, l’obiettivo è lontano

La speranza dell’Usl è che le 18mila dosi comprate non bastino, e di doverne quindi ordinare altre.

La cifra è stata tarata naturalmente sulle medie, stabili, degli ultimi anni, anche se l’obiettivo che si pone il Piano regionale di prevenzione vaccinale è ancora lontano.

“Questa campagna è di grande interesse per l’Assessorato – spiega Mauro Ruffier, dirigente del “dicastero” Sanità, Salute e Politiche sociali –, anche perché dovremmo raggiungere, come obbligo minimale, il 75% di copertura della popolazione, mentre l’obiettivo ottimale sarebbe il 90%. Siamo ancora ben lontani, visto che la copertura standard è del 44%”.

Pescarmona - vaccino
Il Commissario Pescarmona inaugura la campagna vaccinale antinfluenzale 2018/19

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