Era lunedì 6 marzo del 1995 quando una trentina di ragazzi e ragazze in un ristorante nelle vicinanze di Aosta, chiuso per turno di riposo, diedero ufficialmente vita all’Arcigay della Valle d’Aosta – Circolo 28 giugno, che per la prima volta organizzava la presenza sociale e culturale delle e degli omosessuali valdostani.
Il taglio conviviale e inclusivo fu la maggiore caratteristica di quella associazione da cui più recentemente ha preso il testimone Arcigay Valle d’Aosta articolo 3. Molte sono state le iniziative aggregative, come le serate in discoteca, ancora oggi sono ricordate per l’allegria e gli spettacoli molto curati da uno staff appassionato.
Ma Arcigay Valle d’Aosta ha lasciato il segno perché in pochi anni ha saputo imporre anche una agenda politica molto importante: dalla volontà di dialogo con tutte le istituzioni politiche e religiose, tra cui il primo storico incontro tra un vescovo, monsignor Anfossi, e un gruppo omosessuale italiano; l’approvazione della legge regionale sulla famiglia, che includeva anche le famiglie omosessuali, così come il regolamento per l’accesso al mutuo per la prima casa.
Molte altre iniziative e conquiste hanno contraddistinto quel gruppo, che poi la nuova Arcigay aostana ha saputo valorizzare con l’ottenimento di altri importanti risultati, tra cui il registro delle unioni civili al Comune di Aosta, l’adesione alla Giornata internazionale contro l’Omofobia da parte del Consiglio regionale. Molte delle persone che diedero vita ad Arcigay in quell’esperienza trovarono il coraggio della visibilità, di una vita alla luce del sole, in una terra piccola ma assolutamente accogliente, che non diede e, spero ancora oggi sia così, alcun segnale di omofobia politica e sociale. Con Riccardo, Renzo, Katia, Santa, Jeanne, Valter, Romeo, Mimmo, Rossana, Michel, Luca, Giusy, Sonia, Eleonora, Anna, Federico, Maurizio, Mariano, Federico, e tante altre persone, gay, lesbiche ed eterosessuali ho potuto esser ciò che sono e, di questo li ringrazierò per la vita!
Il 18 maggio, sarà di nuovo un lunedì, sarò ad Aosta, la mattina a un incontro in una scuola a parlare di omofobia e vorrei, in serata insieme a tutte le persone che vorranno, non celebrare un anniversario, ma festeggiare la libertà. Contattatemi così ci organizziamo!
Aurelio Mancuso
Fondatore di Arcigay Valle d’Aosta, già segretario e presidente nazionale Arcigay
Presidente nazionale Equality Italia