Verso l’elisoccorso notturno, da novembre servizio attivo fino alle 20

Ad annunciarlo in Consiglio Valle il Presidente della Regione Testolin. Per la piena operatività del servizio mancano medici abilitati. La speranza di individuarli entro la primavera del 2024.
intervento elisoccorso
Società

Un primo passo verso l’attivazione dell’elisoccorso notturno verrà compiuto nel prossimo mese di novembre, quando sarà estesa l’operatività del servizio fino alle ore 20 (Nda l’elisoccorso oggi vola fino al calar del sole). La novità è stata annunciata in Consiglio regionale dal Presidente della Regione Renzo Testolin, che ha spiegato come “questo approccio graduale all’importante servizio che vogliamo offrire”servirà a verificare le possibili criticità e le migliorie da apportare alle procedure.

Per arrivare alla piena operatività  – H24, 7 giorni su 7 – bisognerà individuare il personale sanitario ad oggi mancante. 
“Per quanto riguarda i piloti tecnici aeronautici e del soccorso alpino i numeri permettono da subito l’attivazione h24 del servizio di elisoccorso, mentre per la parte sanitaria la questione è più complessa e nell’immediato i medici turnisti disponibili non riescono a garantire la completa copertura h24 7 giorni sul 7″ ha spiegato il Presidente, rispondendo ad una iniziativa di Pcp. “Sono quindi stati fatti incontri con il responsabile del 118, con il direttore del Dipartimento Emergenza, Rianimazione e Anestesia e con il Direttore Sanitario per individuare la più rapida integrazione di nuovi medici abilitati alle attività di elisoccorso e con convenzioni con scuole di specializzazione e nuove assunzioni”. Attività che, se andranno a buon fine, vedranno i frutti con la primavera del 2024. Soltanto allora si potrà pensare alla piena operatività del servizio di elisoccorso notturno. 

A fine settembre si sono svolte delle esercitazioni notturne nel comprensorio sciistico di Pila, che hanno impegnato otto piloti, quattro tecnici di volo, 15 medici e i 45 tecnici del soccorso alpino valdostano. Le attività non hanno “evidenziato problematiche di natura aeronautica e di soccorso”.

I costi complessivi stimati per l’attivazione del servizio ammontano 2,5 milioni di euro annui, stanziati nella legge di assestamento e nel prossimo bilancio regionale. “Quota parte dei costi è in funzione dell’effettiva attivazione dell’elicottero che ha costi fissi e, appunto, costi stimati correlati al minutaggio di volo”.
Ad oggi sono
12 le elisuperfici dichiarate idonee da tempo per il volo notturno, mentre sono stati effettuati 56 sopralluoghi riguardanti 38 Comuni. “Rimangono programmati ulteriori sopralluoghi su altre 30 possibili piazzole su complessivi 16 ulteriori comuni. I restanti 8 comuni, per arrivare ai 74 della nostra regione, non sono stati scartati ma per ottimizzazione logistica, ovviamente analizzata anche dal punto di vista dell’”efficacia sanitaria”, si appoggeranno alla piazzola del comune limitrofo”.

Per quanto riguarda l’idoneità delle piazzole sono 30 quelle utilizzabili senza prescrizioni a cui se ne aggiungono 22 che necessitano minimi adempimenti (punto luce, taglio piante ecc..) da parte dei comuni.
Per far partire il servizio serve inoltre prolungare il periodo di operatività dell’aeroporto Corrado Gex, oggi dall’alba al tramonto. Degli incontri sono già stati fatti con Avda per “quantificare il quantum economico per la più celere possibile attivazione di una apertura h24 comprensiva dei vari servizi obbligatori per garantire l’operatività – servizi antincendio e rampa – ed anche questi, seguiti dal collega Bertschy, saranno a breve assicurabili a fronte di un obbligatorio periodo formativo”.

Nel 2022 sono stati due gli interventi in notturna effettuati sul territorio regionale, uno compiuto dall’elisoccorso piemontese e l’altra, a scavallo tra orario diurno e notturno, da Air Zermatt.

Una risposta

  1. uno spreco di soldi infinito senza alcun senso….!!! non ci sono ambulanze, non c’è l’ospedale funzionante, medici….milioni e milioni sprecati per alimentare interessi di chi specula su questi servizi…senza alcun beneficio della collettività…e tutti zitti!!! Poi ci vogliono mesi per fare una risonanza….VERGOGNA!

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