Sono 1470 i Vigili del Fuoco Volontari della Valle d’Aosta, e parte di loro ha riempito l’auditorium di Issime per assistere all’annuale assemblea, occasione per tirare le somme e presentare un bilancio dell’anno appena trascorso. Alla fine dell’incontro sono stati premiati i vigili che per anzianità lasceranno il servizio e quelli che hanno compiuto 10, 20, 30 e 40 anni di volontariato nel corpo dei vigili.
Quella di domenica scorsa, 30 ottobre, è stata l’ultima assemblea del mandato in corso, che scadrà nel mese di giugno.
Il quadriennio passato è stato segnato dalla Pandemia, che ha causato l’interruzione di tutte le attività di formazione e addestramento, riprese soltanto nella primavera di quest’anno. Inoltre, parte dei consueti interventi sono stati sostituiti da vari provvedimenti locali mirati a gestire l’emergenza, mentre l’ultimo periodo si è distinto con l’accoglienza dei profughi ucraini.
Oltre a questa riunione conclusiva, i volontari si erano riuniti altre quattro volte per affrontare temi quali formazione, mezzi, esercitazioni e ottimizzazione dei gruppi giovani. Si prevede un ulteriore incontro prima della fine dell’anno per discutere sui prossimi corsi di formazione per il 2022.
“Non ci sarebbero questi numeri se non ci fosse davvero una collaborazione” osserva Pio Porretta, Coordinatore del Dipartimento Protezione Civile Vigili del Fuoco, riferendosi ai cospicui interventi e provvedimenti. Tuttavia, il Presidente della Regione Erik Lavevaz, utilizzando la metafora di una rete, ritiene che si debba “migliorare i fili, perché i nodi sono già eccellenti. Abbiamo delle professionalità perfette, ma dobbiamo migliorare la collaborazione e l’unione” spiega. “Se una parte della rete si rompe, tutto il peso si accumula in una parte”.
“Voi” aggiunge, riferendosi ai numerosi Vigili Volontari presenti “non siete un di più, ma una componente necessaria per la società”.
I primati del 2022
Dei 620 interventi affrontati, la maggior parte, una settantina, sono stati quelli per incendi di boschi e sterpaglie. Particolarmente grave e lungo è stato l’incendio a Fontainemore.“Quell’incendio boschivo è durato dieci giorni e ha impegnato uomini, mezzi, elicotteri…è stato complesso” ricorda Pio Porretta. Di rilievo è stata anche la gestione della frana di Oyace, che ha occupato i vigili prima e dopo l’evento.
Inoltre, nel 2022 è risultato in aumento il fenomeno della scomparsa di persone. “Si sono raddoppiate le ricerche” legge Gian Marco Grange, il Presidente del Corpo dei Vigili del Fuoco Volontari, dalla relazione annuale sull’attività della componente volontaria. “Anche per questo per noi è fondamentale la presenza dei volontari, perché conoscono il territorio”.
Al primo posto per il numero di interventi svolti c’è il distaccamento del Monte Cervino, seguito dal Gran Paradis e dall’Évançon. Tuttavia, c’è da ricordare che lo stop della formazione causato dalla pandemia ha accentuato la carenza di volontari, in attesa di opportuni corsi. “Ci vorrà ancora parecchio tempo per smaltire le richieste” allerta Grange.
Dall’altra parte, riguardo ai gruppi giovanili, è aumentata attività, anche se i ragazzi sono 112 contro i 130 dell’anno scorso. Nel mese di giugno hanno partecipato a un campeggio del Trentino, mentre per il prossimo anno è in programma una giornata operativa a Pollein.
Novità significative per i mezzi
Durante l’assemblea sono state svelate novità notevoli: nel corso di quest’anno tutti gli automezzi sono stati immatricolati con la targa “VVF AO” e dal primo gennaio sono tutti esentati dal pedaggio autostradale. In più, nei primi mesi del 2022 è stata consegnata una nuova A.P.S. (un’autobotte) al distaccamento di Valtournenche e sono in consegna anche sei nuovi fuoristrada muniti di modulo antincendio. In totale, l’acquisto dei nuovi mezzi è costato 311 mila euro.
Però, “una criticità sorta è quella della carenza di personale professionista che possa visionare i mezzi prima di sottoporli al collaudo e di fare piccoli interventi” riporta Grange.
Le problematiche riscontrate e i rispettivi provvedimenti
“L’anno scorso durante l’assemblea avevo elencato diverse criticità, e devo dire con soddisfazione che c’è stato l’impegno e l’interesse per risolverle” dichiara orgoglioso Grange.
Tra le prime problematiche si espone quella delle divise. “Si corre il rischio di non poter più vestire i nuovi aspiranti, in quanto le ditte non forniscono più quel tipo di equipaggiamento” fa notare il Presidente. Per fortuna, grazie all’amministrazione è stato possibile aprire una gara per ottenere la fornitura di una divisa composta da due paia di pantaloni, giacca e completo antifiamma e antipioggia: simile a quella dei vigili professionisti ma di colore blu. Il concorso si concluderà il 14 novembre, e la prima fornitura è prevista per il primo semestre 2023.
Inoltre, la componente volontaria si auspica di ottenere una maggiore autonomia nella gestione delle risorse assegnate, ipotizzando la locazione di una struttura dotata di uffici, e desidera inserire dei corsi di patente di guida superiore. “C’è il rischio che non ci sia più nessuno che possa guidare quei mezzi” ammette Grange.
“Un altro problema ancora da risolvere che abbiamo riscontrato” continua Grange “è il mancato allertamento dei volontari quando intervengono i professionisti. Secondo noi sarebbe utile non solo per intervenire prontamente, ma anche perché la sala operativa possa ricevere più informazioni e dettagli operativi”. La questione è stata discussa e ora è in fase sperimentale un sistema che manderà un avviso al capo distaccamento e al vice dettagliato delle squadre impegnate nel territorio. “Questo è un primo passo verso un miglioramento” dichiara Pio Porretta. “E’ necessario un nuovo modello operativo che tenga conto del territorio”.
I premiati per anzianità di servizio
- Piero Enrico Perraillon, Chambave
- Giorgio Mochettaz, Excenex
- Renato Erminio Touscoz, Sarre
- Rinaldo Montegrandi, Pollein
- Cosimo Lombardo, Pont-Saint-Martin
- Mauro Peller, Pont-Saint-Martin
- Claudio Vallomy, Pont-Saint-Martin
- Ivo Desaymonet, Saint-Martin de Corleans
- Andrea Silvio Lai, Saint-Pierre
- Marco Borettaz, Issogne
- Elio Fognier, Verrayes