Riceviamo e pubblichiamo una lettera dell’associazione Valle Virtuosa dal titolo "Report da una sagra e di un sogno infranto in una notte di mezza estate: se il cambiamento va un po’ a rilento".
Non dieci, non cento, ma mille sono le sagre e le manifestazioni enogastronomiche che si svolgono in Valle ogni anno organizzate dalle Pro Loco. Prendiamone una ad esempio, una che nel periodo estivo sia notoriamente frequentata e caratterizzata come manifestazione di successo. L’atmosfera è carina, il giusto mix di buon cibo abbinato a un tocco di cultura. L’ambiente è suggestivo, c’è tanta gente che si conosce e con cui ci si ferma volentieri a fare due parole. Un buon bicchiere di vino locale e gli ingredienti per la riuscita dell’evento sembrano esserci tutti. Naturalmente non manca la sfilata dei politici.
Questo è il Festival Quart Formage edizione 2014. Tutto potrebbe essere impeccabile, tutto…Il formaggio di qualità, le aziende agricole valdostane, la visita alla cappella del castello, una vista mozzafiato dalla terrazza sulle luci della città. Tutto potrebbe rendere la serata memorabile. E poi…Non crediamo ai nostri occhi!
Il piatto caldo ci viene servito in un piatto di carta con posate in mater-b, sorseggiamo soddisfatti il Müller e toccando con piacere quasi voluttuoso il bicchiere di vetro pensiamo "Finalmente siamo sulla strada giusta". A poche settimane dal voto unanime del Consiglio Regionale sugli indirizzi per la nuova gestione dei rifiuti ci sembra di percepire un nuovo cambiamento…
Stavamo dicendo? Tutto ci sembra perfetto e mentre ci godiamo questo piacevole momento ci cade l’occhio su uno di quei sacchi neri da cui sembra straripare un "Festival dei rifiuti". Fanno capolino posate in mater-b, piatti di carta che accompagnano infelici bicchieri di plastica e ciotole della panna cotta in alluminio. La zuppa di cipolle ci rinviene (e non per colpa del povero e innocente ortaggio!), ma la vista di quello scempio sta rovinando il nostro fugace sogno di una notte di mezza estate!
Ma come? E i nuovi indirizzi? E le sagre tanto sbandierate in collaborazione con le pro loco per migliorare la raccolta differenziata? E le ecolo-fêtes riportate da tutta la stampa locale? E tutti gli Assessori che hanno sfilato non hanno notato nulla? Ma allora è proprio un vizio! Non osiamo guardare ancora nei sacchi bui e neri ma ci facciamo coraggio… Sì è proprio un brutto Festival dei rifiuti buttati tutti insieme!
Cediamo allo sconforto e ci chiediamo perché nessuno si sia rivolto a Valle Virtuosa: abbiamo dato la nostra disponibilità ripetendolo all’infinito! Una decina dei nostri attivisti et voilà: il Festival Quart Formage sarebbe potuto arrivare a rifiuti zero!
Non sarebbe stato un risultato migliore per tutti scattare una foto ricordo con lo sfondo del castello di Quart mostrando il misero sacchettino contenente il secco indifferenziato e tutto il resto dei rifiuti destinato al riciclaggio?
No! Non ci hanno chiamato! E non sarebbe stato difficile e oneroso organizzare alcuni bidoni mimetizzabili con l’ambiente presidiati da pochi volontari della Pro Loco per controllare il corretto conferimento! Forse è troppo difficile o siamo noi dei maghi?
No, nessuna bacchetta magica Virtuosa, solo un po’ di organizzazione e voglia di vedere risultati concreti. La domanda allora è d’obbligo: che senso ha acquistare il costoso mater-b con il denaro pubblico se poi non viene separato dall’alluminio che potrebbe essere completamente riciclabile? Aspettando il cambiamento, quello vero, a questo Festival del Formage e della monnezza non ci resta che assegnare il nostro VIRTUOMETRO in ribasso!
L’associazione Valle Virtuosa