Oggi a Saint-Christophe si sussurrava che Guerra dei fratelli Quendoz, nei prati di Jovençan, si permette addirittura di battere Brunie, la due volte reina alla Regionale 2018 e 2019. Lo si dice sottovoce, perché parlare di un mostro sacro delle reines come Brunie in questa maniera rischia di costare il peccato di “lesa maestà”.
Sta di fatto, però, che Guerra è reina di alpeggio con i Quendoz (non proprio gli ultimi arrivati, in tema di reines) e oggi nel suo debutto nel circuito dei combats ha impressionato tutti quanti. Il bosquet del secondo peso è stato una formalità, per lei: e dire che la concorrenza era più che mai agguerrita. Ma è stato un concorso di alto livello su più fronti, quello di Saint-Christophe: Bataillon dei fratelli Abram ha vinto in terza e tornerà alla Regionale a due anni di distanza dal suo terzo posto, in prima categoria il successo di Moureun di Nello Girod ha rinvigorito una categoria di peso dove nelle ultime settimane i combats erano stati un po’ sottotono.
Oggi a Saint-Christophe, invece, se le sono date di santa ragione. D’altronde era la penultima occasione della stagione per andare alla Regionale, una sorta di “prendere o lasciare”. Chi ce l’ha fatta sorride – qualcuno più di altri, a dire la verità – chi invece è rimasto al palo può pensare a giocarsi le ultime carte domenica prossima a Pontey nell’ultima eliminatoria di questo 2024.
Moureun riscatta l’eliminatoria di Gressoney
Moureun di Nello Girod arrivava a Saint-Christophe con sensazioni contrastanti: di suo aveva la vittoria del concorso del secondo vitello nella stagione 2022, ma al debutto tra le grandi nello scorso mese di agosto la benzina era finita troppo presto. A Gressoney, praticamente a casa sua, Moureun si era fermata ai quarti, questa volta invece ha fatto i calcoli giusti ed è arrivata al bosquet. Peraltro, come detto in apertura, dopo un concorso decisamente impegnativo per tutte, sia a livello numerico (52 iscritte, record stagionale) che di qualità.
Va fino in fondo, Moureun, fermando in finale la bella rincorsa di Trionfa di Davide Squinabol, bovina che entra sempre in forma nel finale di stagione: l’anno scorso si era qualificata a Brissogne. In semifinale si sono fermate invece Bufera dei fratelli Arvat e Bimba di Jean-Pierre Albaney, che con tutta probabilità in un altro contesto avrebbero potuto pensare seriamente al bosquet. Bufera era già stata terza a Villeneuve nel 2022 (e ha dimostrato grande carattere, perché ai quarti contro Malibù di Fabio Lombardo per qualche istante sembrava spacciata), mentre per Bimba quella odierna è la prima qualificazione della carriera.
Guerra, regina d’altri tempi
Di Guerra è già stato detto, e con tutta probabilità ancora si dirà nelle prossime settimane. I Quendoz, gente abituata a vincere nel mondo delle batailles, non hanno dato vita a troppe cerimonie per questo debutto a cinque stelle, ma l’occhio attento di chi scrive non ha potuto evitare di osservare da vicino il bacio che Maxime Quendoz ha schioccato alla sua protetta pochi istanti dopo che Frisette dei Saluard aveva abbandonato la contesa. Frisette, dal canto suo, si consola con un gran secondo posto, la prima qualificazione e la vittoria in semifinale contro Virginie di Alino Marquis, già quinta alla Regionale 2022 dopo il terzo posto di Saint-Barthélemy. L’altra qualificata di giornata è Mandoline dei fratelli Diémoz, alla prima qualificazione della carriera.
L’azienda Verney si ferma al terzo posto
La terza categoria ha riservato una finale un po’ a sorpresa, considerato che le reines dell’azienda Verney – protagoniste per tutto il pomeriggio – sembravano destinate a prendersi almeno un posto in finale. Invece sia Belfagor (prima qualificazione) che Malibù (qualificatasi a Aymavilles 2023 nel secondo peso) hanno gettato la spugna nelle semifinali, garantendosi comunque un posto per la prossima Regionale. In finale ci è arrivata quindi Odessa di Davide Viérin, autrice di un concorso magistrale: la bovina di Pollein ha però dovuto piegarsi alle corna di Bataillon degli Abram, che nel 2022 dopo il secondo posto a Champillon di Doues arrivò fino alla terza piazza alla Croix-Noire. Alex Abram, che l’accompagnava in campo, ha esultato due volte: una prima di sottecchi quando ha vinto ai quarti contro Ciccio di Remo e Gilles Dalbard – conquistando la qualificazione – e in modo più evidente dopo la vittoria finale. Se di qui a 15 giorni il suo peso non crescerà troppo (545 chili oggi, 570 il limite di categoria alla Croix-Noire) e restasse quindi tra le “leggere”, alla Regionale potrà dire la sua.
I RISULTATI
Prima categoria (52)
- Moureun di Nello Girod di Fontainemore (739 chili)
- Trionfa di Davide Squinabol di Pollein (684 chili)
- Bufera dei fratelli Arvat di Donnas (715 chili)
- Bimba di Jean-Pierre Albaney di Charvensod (646 chili)
Seconda categoria (56)
- Guerra dei fratelli Quendoz di Jovençan (593 chili)
- Frisette di René Saluard di Saint-Christophe (598 chili)
- Mandoline dei fratelli Diémoz di Saint-Christophe (595 chili)
- Virginie di Alino Marquis di Nus (586 chili)
Terza categoria (35)
- Bataillon dei fratelli Abram di Doues (545 chili)
- Odessa di Davide Viérin di Pollein (546 chili)
- Belfagor dell’azienda Verney di Gressan (550 chili)
- Malibù dell’azienda Verney di Gressan (547 chili)