A Boscacci – Pellissier la prima X-Bionic Courmayeur Mont Blanc SkyRace

Nella gara diurna domina il Centro Sportivo Esercito. Vittoria al maschile per il giovane valdostano Nadir Maguet mentre fra le donne la più veloce è la francese Corinne Favre.
X-Bionic Courmayeur Mont Blanc SkyRace
Sport

Va a Michele Boscacci e a Gloriana Pellissier la prima  “by night” dell’X-BIONIC Courmayeur Mont Blanc Skyrace, sfida verticale di Courmayeur mentre nella gara diurna, dominata dal Centro Sportivo Esercito, si impongono Nadir Maguet e Corinne Favre.

Venerdì scorso, alle 21, i concorrenti sono partiti da Courmayeur per correre la K1000: entro 2 ore tutti e 87 gli atleti presenti al via (59 uomini, 28 donne) hanno raggiunto il Pavillon du Mont Fréty (2.173 m), stazione intermedia di Skyway.
Lo scialpinista Michele Boscacci è il primo vincitore assoluto della sfida notturna, davanti a Davide Magnini e Henry Aimonod. “Davvero meraviglioso salire dopo il tramonto, con le fiaccole che illuminavano il percorso” racconta Michele. “Eravamo cinque o sei in testa, poi due, e infine mi sono trovato davanti: ho dato il massimo nell’ultimo tratto, il più tecnico e ripido”. Dopo aver conquistato la vittoria l’anno scorso, la forte scialpinista valdostana Gloriana Pellissier ha voluto scoprire la notturna k1000. “Ero in gran forma, ho lottato tutto il tempo testa a testa con l’atleta inglese Natalie White, finché non l’ho superata nel tratto finale, il più scosceso” spiega Gloriana a termine gara. Terza, dopo Pellissier e White, l’atleta Silvia Cuminetti.

Poche ore dopo, sabato 6 agosto, si sono ritrovati in 400 concorrenti per la K2000. I runner hanno completato il percorso in un tempo massimo di 4 ore e mezza, tagliando il traguardo sulla terrazza circolare dei ghiacciai, in cima alla stazione di Punta Helbronner (3466 metri). Il giovane valdostano Nadir Maguet ha raggiunto per primo la meta, davanti ai colleghi del Centro Sportivo Esercito Daniel Antonioli e Manfred Reichegger – quest’ultimo grande favorito e vincitore della scorsa edizione. “È stata una bella sfida al vertice con i miei compagni, metro per metro – racconta Nadir – l’anno scorso ero andato in crisi, ma quest’anno ho gestito bene la gara, trovando il giusto ritmo”. Quanto alla prima tra le donne, la scialpinista skyrunner francese Corinne Favre non si aspettava di vincere, per quanto fosse tra le favorite: “È la prima volta che salgo fin qui correndo, senza sci ai piedi, è stata una gara bellissima. Amo i percorsi tecnici e ripidi come questo, una vera sfida. Il momento decisivo è stato comunque il rush finale”. Ottime anche le prestazioni di Barbara Cravello e Cristina Dosio, rispettivamente seconda e terza classificata.

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