A Pasqua si festeggia con il Monte Bianco al Rifugio Bertone

Le Guide naturalistiche di “Percorsi Alpini” descrivono per la nostra rubrica “Montagna e dintorni” il percorso che da Courmayeur porta al rifugio Bertone. Un percorso in braccio al Monte Bianco!
Il rifugio Bertone
Montagna e dintorni, Sport

Sembra quasi impossibile che dopo pochi passi dalla frazione del Villair, posta sopra l’abitato di Courmayeur, ci si possa ritrovare immersi nella natura e nel silenzio assoluto che la caratterizza: presupposti ideali per regalarsi una Pasqua davvero speciale al Rifugio Bertone, situato a 1985 m sulla cresta che divide la Val Sapin dalla Val Ferret. Parliamo di uno dei luoghi più belli delle Alpi, sovrastato dalla montagna più alta e famosa d’Europa, lì ad un passo da noi: il maestoso Monte Bianco. Il sentiero per raggiungere questo vero e proprio paradiso della natura è il segnavia 42 – AV1 – TMB che parte dal posteggio posto sopra la frazione del Villair, prima della palina di divieto di accesso alla strada poderale. Questa prima parte dell’itinerario è caratterizzata da un fitto bosco di alberi che danno il nome a tutta la valle, gli Abeti rossi, in francese per l’appunto Sapin.

Questa piccola valle laterale ha una storia incredibile che risale fino al tempo dei romani, che già la utilizzavano per l’estrazione di piombo argentifero dalle sue miniere conosciute come Trou des Romaines. Rimane ancora oggi una vallata severa, caratterizzata da pendii scoscesi e da una vegetazione selvaggia, ma ricca di un certo fascino antico e quasi dimenticato, tipico dei luoghi montani appartati. Il nostro sentiero sale sul lato orografico destro di questa valle con tratti ripidi e altri più dolci. I

l terreno è coperto da brattee di pigne di abete, resti tipici del pasto dello scoiattolo rosso che in questa stagione fa un semi-letargo alternando momenti di sonno a scorpacciate di cibo in giro per il bosco. Esposto al sole per tutta la salita, alzandosi di quota e allontanandosi dal fresco e umido fondovalle, il sentiero esce pian piano dal fitto del bosco per entrare in una zona popolata da antichi Larici, piante con un diametro enorme, sicuramente di età superiore ai 300 anni. Guardandosi attorno ci si rende conto che manca poco alla nostra meta, visto che il paesaggio diventa sempre più aperto e che stiamo camminando da un paio di ore. Infatti, dietro una curva del sentiero, d’improvviso appare il Rifugio a poche decine di metri da noi; si sente il buon odore della polenta che cuoce sulla stufa a legna, ma soprattutto si intravede, indaffarato nel suo lavoro, il gestore del rifugio Renzino Cosson, “storica” ed esperta Guida Alpina, una delle persone più speciali che si può avere la fortuna di incontrare tra i monti, che con la sua accoglienza e la passione nel raccontare “la sua montagna”, renderà ancora più unica questa Pasqua al Rifugio Bertone.

Il 5 aprile dopo l’impedibile cena preparata da Lorenzino Cosson (la vera polenta fatta con “l’oula” e cotta sul fuoco a legna) le Guide presentano “La Veillà della montagna”: sarà un momento per vivere la montagna attraverso racconti ed immagini di ambienti magnifici e unici, di animali maestosi e misteriosi che li popolano, di tradizioni antiche e di epiche ascensioni di impavidi alpinisti. Il tutto al cospetto del maestoso Monte Bianco.
Il giorno dopo, 6 aprile di Pasquetta, escursione nei dintorni del Rifugio e poi discesa a valle.

Tempo di salita: 2h30 – 3h00 circa
Dislivello: 650 m circa
Quota partenza: 1388 m
Quota arrivo: 1985 m
Info e prenotazioni:
349 7821454 – info@percorsialpini.com

www.percorsialpini.it
 

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