Befana in vetta: dal rifugio Arp in cima al mondo su Punta Palasinaz

Le guide naturalistiche di “Percorsi Alpini” propongono per il 5 e 6 gennaio 2016 un percorso con le ciaspole da cui si possono osservare tutti i 4.000 della Valle. Da Punta Palasinaz nelle giornate più limpide si può vedere la sagoma scura del Monviso.
Punta Palasinaz
Montagna e dintorni, Sport

Al risveglio dalla notte passata nei comodi ed accoglienti letti del Rifugio Arp e dopo una golosa colazione, siamo pronti per partire per una indimenticabile passeggiata in questa ultima giornata di festa.

Il vantaggio di potersi appoggiare ad una struttura del genere durante la stagione invernale è quella di poter raggiungere quote altrimenti improbabili da fare in giornata e di poter godere di una esperienza impagabile della montagna di inverno.
Con le ciaspole ai piedi, si parte in direzione dei Laghi di Freide sulla stessa traccia del sentiero estivo, ovviamente coperto dalla neve durante questa stagione. Dopo circa 20 minuti di salita si raggiunge una valletta, dove si trova il primo dei piccoli laghi di questa zona e da dove il Rifugio non si vede più, ma la vista inizia a diventare incredibile e ci si sente ai confini della terra, lontani da tutto.
Da qui facendo un piccolo traverso si oltrepassa il torrente, spesso nascosto dalla neve, per portarsi dolcemente in direzione del pendio di Punta Palasinaz. Scegliendo bene dove passare, la salita continua in modo costante lungo il pendio, attraversando torrioni di roccia verde e piccole vallette, alzandosi pian piano di quota. Le uniche tracce che si vedono sul manto nevoso son quelle di qualche zoccolo di camoscio o delle zampe della schiva lepre variabile, perfettamente adattata a vivere in questi ambienti estremi durante l’inverno.

Ci vanno circa due ore per arrivare su a Punta Palasinaz, ma la fatica viene subito ripagata quando posato lo zaino, ripreso fiato e alzato lo sguardo verso l’orizzonte ci si ritrova letteralmente in cima al mondo. Davanti a noi si staglia in tutta la sua imponenza il Cervino e girando la testa si possono riconoscere tutti i 4000 della Valle, dal Grand Combin, al Monte Bianco fino al Gran Paradiso. Un occhio esperto potrà riconoscere anche la Grivola, il Monte Emilius, il Mont Avic e nelle giornate più limpide, in lontananza, lo scura sagoma del Monviso. Sicuramente un modo unico di trascorrere questa ultima giornata di festa!

Date previste: 5-6 Gennaio
Dislivello: 400 m circa
Quota di partenza: 2425 m
Quota di arrivo: 2782 m
Tempo di percorrenza: 2h00 ore si salita

Info 344 293 4602 / 344 293 4564 www.percorsialpini.com; info@percorsialpini.com
Rifugio Arp +39 348 15 48 012 – Mail info@rifugioarp.it
 

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