Biathlon, la mass start di Kontiolahti è di Öberg. Samuela Comola chiude 21ª

Nonostante due errori al tiro è la svedese Elvira Öberg a vincere la massa start femminile a Kontiolahti. Alle sue spalle la transalpina Julie Simon. Ottimo sesto posto per Dorothea Wierer. Due errori per sessione per la valdostana Comola, che chiude 21ª.
Samuela Comola
Sport

Come da pronostico. Nonostante due errori al tiro – in piedi e a terra – è Elvira Öberg a vincere la massa start femminile a Kontiolahti di oggi, 8 dicembre, terzo successo della svedese nel format.

Per lei, un inizio in sordina al quale ha reagito con una seconda parte di gara nella quale ha recuperato tutto il terreno perduto, andandosi a letteralmente a prendere Julie Simon, passandola poi facilmente nell’ultimo chilometro prima del traguardo.

Seconda, quindi, la francese, con 16”2 di ritardo, seguita Franziska Preuss che ha fatto sua la lotta tutta tedesca con Vanessa Voigt e Julia Tannheimer.

Ottimo sesto posto per Dorothea Wierer, che conferma la crescita di condizione e che senza sbagliare fino al terzo poligono, era in testa alla gara fino all’errore al quarto. Più lontana la valdostana Samuela Comola, che chiude 21ª a a 2’02″9, con un errore per sessione nel terzo e quarto poligono. Per lei, comunque, sono 20 punti conquistati in questa Coppa del Mondo.

La mass start di Kontiolahti parla francese. 28° Didier Bionaz

Didier Bionaz
Didier Bionaz al poligono

A Kontiolahti, in Finlandia, la 15 km mass start maschile di biathlon, prima tappa della Coppa del Mondo 2024/25, parla francese. Sono infatti Eric Perrot e Quentin Fillon Maillet a conquistare rispettivamente il primo ed il secondo posto in terra finlandese. A chiudere il podio, il norvegese Sturla Holm Laegreid.

Lontani gli Azzurri, con il 23° posto di Tommaso Giacomel, a 2’12” da Perrot, ed il 28° del valdostano Didier Bionaz (con 3’09” di ritardo), entrambi con diversi problemi al poligono visti i 7 errori al tiro che hanno limitato la loro prestazione.

Quarta piazza per il tedesco Danilo Riethmueller, che ha commesso un solo errore all’ultimo poligono, seguito da una schiera di norvegesi, ben cinque: Vebjoern SoerumVetle Sjaastad ChristiansenEndre Stroemsheim, Tarjei Boe e il fratello Johannes Thingnes Boe.

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