Arriva una medaglia di bronzo per Beatrice Trabucchi e Nicolò Bétemps nell’ultimo atto dei Campionati Europei sulle nevi
slovacche di Brezno-Osrblie. Gli azzurri salgono sul gradino più basso nella staffetta mista 4×6 km.
Italia che schiera al lancio l’alpino Nicola Romanin (Cse; 14’02”0; 0+0 0+0) che lascia l’incombenza della seconda frazione – con un ritardo di una dozzina di secondi dalla vetta, in seconda posizione – a Nicolò Bétemps (Fiamme Oro; 15’36”4; 0+0 0+1), che fa segnare il quarto tempo parziale, ma Italia sempre seconda, con 7” di ritardo. È la volta di Beatrice Trabucchi (Cse; 17’34”2; 0+1 0+0), settimo crono di frazione, e azzurri al terzo posto, attardati di 48”; a chiudere c’è l’altoatesina dei Carabinieri, Hannah Auchentaller (18’04”5; 0+2 0+1), che con il terzo tempo parziale porta l’Italia sul terzo gradino del podio, con il crono complessivo di 1h 05’17”1 (0+5) a 53”8 dai vincitori e a 396” dall’argento. La vittoria è andata, al comando sin dal primo metro – alla Norvegia (Isak Frey, Johan-Olav Botn, Ida Lien, Maren Kirkeeide; 1h 04’23”3; 1+7) davanti alla Francia (Theo Guiraud-Poillot, Antonin Guigonnat, Océane Michelon, Camille Bened; 1h 04’37”9; 1+7).
Nella 20 km Mass start in tecnica libera di Goms (Svizzera), tappa della Coppa del Mondo di sci nordico, la vittoria va ancora una volta ai norvegesi. Gara che si decide negli ultimi 4mila metri, grazie al forcing di Simen Hegstad Krueger, e Johannes Hoesflot Klaebo sempre sulle sue code. Ed è volata a due per la vittoria, con Klaebo (39’25”2) che ha la meglio, per 7/10, sul connazionale Krueger (39’25”5), e terzo, a 12”0, il francese Jules Lapierre (39’37”2). Il migliore degli azzurri, il ventunenne finanziere bellunese Elia Barp (39’40”9); 19° Federico Pellegrino (Fiamme Oro; 39’56”8; che cede terreno soltanto nel finale); 30° Paolo Ventura (Cse); 40° Mikael Abram (Cse; 41’18”8).