Cogne verso la messa in sicurezza della palestra di ghiaccio di località Moline

La zona, già utilizzata dagli appassionati di ice climbing, sarà oggetto di lavori per un totale di 147 mila euro. Prevista l’installazione di reti in acciaio sul fronte roccioso e profilati metallici per l’aggancio delle funi sulla cima.
La palestra di ghiaccio di località Moline
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Dovrebbero poter iniziare già dall’autunno per poi concludersi auspicabilmente entro l’inverno i primi interventi sulla palestra di ghiaccio di località Moline, a Cogne. Fisiologicamente ricca di acqua e dotata di un fronte tra i 70 metri e gli 80 metri, la zona è da sempre un punto di riferimento per gli appassionati, che da quest’anno potranno beneficiare di un maggior livello di sicurezza nella scalata della parete rocciosa.

“I lavori prevedono l’installazione di alcune reti in acciaio per stabilizzare il versante impedendo al materiale roccioso di franare e permettendo al ghiaccio di restare attaccato – spiega il sindaco di Cogne, Franco Allera -. Sulle teste monteremo alcuni profilati metallici per permettere agli sportivi di agganciarsi con le loro funi per arrampicare”.

La palestra di ghiaccio di località Moline
La palestra di ghiaccio di località Moline

Il progetto definitivo-esecutivo per la palestra di ice climbing di Cogne, approvato dalla Giunta nel giugno scorso, prevede uno stanziamento di fondi di circa 147 mila euro.

“L’iniziativa risale oramai a due o tre anni fa ma, dopo un primo mancato finanziamento, quest’anno il Gal della Valle d’Aosta ha trovato e fornito risorse pari a 90 mila euro – prosegue Allera -. La restante somma, circa 57 mila euro, deriva dalle casse comunali”.

La palestra di ghiaccio di località Moline
La palestra di ghiaccio di località Moline

Le cascate di ghiaccio verranno dotate di un impianto di illuminazione che permetta la pratica della disciplina anche nelle giornate più corte dell’anno, oltre che di un contapersone che ne regolamenti il numero di accessi. Saranno inoltre pensati alcuni futuri corsi di avvicinamento all’arrampicata calibrati sull’esperienza dei singoli fruitori nonché escursioni al fianco delle guide locali.

“Tale attività sta riscontrando una forte crescita nel numero di praticanti, che attualmente si concentrano sulle cascate naturali presenti all’interno dell’area del Parco Nazionale del Gran Paradiso – si legge nella nota del Gal -. La nuova struttura, sita invece in prossimità del centro del paese, aiuterà a ridurre l’afflusso di scalatori nella zona protetta e sarà fruibile da diverse tipologie di utenti tra cui anche i principianti”.

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