Domani al via il 54° Giro Ciclistico della Valle d’Aosta, gli atleti da tenere d’occhio

11 Luglio 2017

Un prologo in terra francese, per poi spostarsi in Piemonte e tornare in Valle d’Aosta venerdì: prende il via domani il 54° Giro Ciclistico della Valle d’Aosta, che si chiuderà domenica sulla diga di Valgrisenche. Partenza da Saint-Gervais Mont-Blanc, poi la Quassolo-Quincinetto-Scalaro, Villeneuve-Les Combes, Valtourneche-Cervinia ed infine Aosta-Valgrisenche.

A gareggiare in queste cinque tappe saranno 135 corridori di 28 squadre. Tra questi potrebbero esserci i campioni di domani, come testimoniano i nomi usciti dalle passate edizioni di questo vero e proprio osservatorio privilegiato sul mondo delle due ruote: basti pensare a Fabio Aru, fresco Campione d’Italia e vincitore della Vuelta, oltre ad aver conquistato due podi al Giro d’Italia e una vittoria di tappa pochi giorni fa al Tour de France, e che ha vinto il Giro della Valle d’Aosta nel 2011 e nel 2012. O a Thibault Pinot, terzo al Tour de France 2014, che vinse in Valle nel 2009, lo stesso anno in cui partecipò un altro nome eccellente del ciclismo contemporaneo, Nairo Quintana. Prima ancora, negli anni Novanta, il Giro della Valle aveva “scoperto”, tra gli altri, Ivan Gotti, Gilberto Simoni, Vladimir Belli, Yaroslav Popovich, quindi c’è inevitabilmente grande interesse sui favoriti di quest’anno.

Tra questi troviamo sicuramente Mark Paduk, ucraino della Colpack, che sarà l’uomo da battere: terzo l’anno scorso, quarto al Giro Under 23 e tre volte campione nazionale ucraino a cronometro. Da tenere particolarmente d’occhio sarà anche il bielorusso Aleksandr Riabushenko, campione europeo U23 che quest’anno ha conquistato molte vittorie e podi, anche se forse il percorso non si adatta molto alle sue caratteristiche. Grandi chance anche per il team BMC Development, che può contare sul polivalente russo Pavel Sivakov e sul belga Steff Crass, bronzo nazionale a cronometro, oltre ai due svizzeri Patrick Muller e Marc Hirschl (quest’ultimo campione svizzero juniores e mondiale juniores su pista in coppia). Per il team Lotto, spiccano i belgi Bjorg Lambrecht, molto cresciuto sulle salite nell’ultimo anno, ed Harm Vanhoucke, più forte sul misto ma meno scalatore. Le speranze italiane potrebbero essere incarnate da Luca Covili, compagno di Riabushenko nel Palazzago, punta di diamante della nazionale italiana nelle salite. Attenzione anche a Joseph Areruya, dal Rwanda, uno dei più promettenti ciclisti Under 23 grazie alla sua potenza fisica. Infine, un occhio di riguardo per l’atleta di casa, Michel Piccot, ventenne di Fénis che corre per Gavardo.

Tra questi, quindi, può esserci il primo che arriverà sulla diga di Valgrisenche domenica, e che potrebbe diventare un nome che tra qualche anno gli appassionati di ciclismo sentiranno spesso.

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