Elena Furfaro si laurea Campionessa italiana di powerlifting

La valdostana della palestra Dinamix a Roma ha vinto la categoria -52 kg (non sono ancora state pubblicate le classifiche assolute) del circuito AIPL realizzando 125 kg nello squat, 75 kg alla panca e 170 kg di stacco.
Elena Furfaro e Mattia Cignetti
Sport

Il “viaggio della speranza” da Aosta a Roma non ha scoraggiato Elena Furfaro, che domenica scorsa è stata capace di laurearsi Campionessa italiana di powerlifting dell’AIPL, l’Associazione Italiana Powerlifting.

Benché un circuito minore di questa disciplina, per la finale nazionale AIPL organizzata da Heart of Steel ha richiamato nella capitale ben 30 donne, oltre ad una cinquantina di uomini. Per accedere alla finale erano previste, nel corso dell’anno, tre prove (una nel nord, una nel centro, e una nel sud Italia). Elena Furfaro, insieme ad altri compagni della palestra Dinamix allenati da Mattia Cignetti, aveva partecipato alla gara di Chiavari a fine maggio, ottenendo il primo posto assoluto.

La chiamata per la finale era arrivata un po’ all’ultimo momento, e così Elena e Mattia, con poco tempo per organizzarsi, hanno affrontato una lunga odissea pur di non perdere quest’occasione: partiti coi mezzi pubblici attorno alle 4 di domenica mattina da Aosta, sono arrivati a Roma nel pomeriggio dopo 10 ore di viaggio, giusto un paio d’ore prima dell’inizio della gara, che si è poi protratta per più di 3 ore.

La gara prevedeva tre esercizi – squat, panca e stacco – con tre tentativi per ognuno. Elena Furfaro ha vinto la sua categoria -52 kg realizzando 125 kg nello squat, 75 kg alla panca e 170 kg di stacco, per un totale di 370 kg. Al momento non sono ancora state pubblicate le classifiche assolute, dove la valdostana può ancora sperare di ottenere risultati di prestigio.

“Siamo davvero molto soddisfatti per questo risultato, ottenuto al primo anno in cui abbiamo fatto una gara agonistica”, ha detto l’allenatore Mattia Cignetti della Dinamix. “L’obiettivo è portare la palestra a livelli competitivi sempre più alti. A maggio anche altri ragazzi si erano piazzati bene in gara, ma purtroppo non abbastanza per la finale. L’anno prossimo credo ci siano almeno una decina di nostri ragazzi che possono competere a buoni livelli in una gara”.

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