Finito il Tot Dret, più della metà i ritirati

Sono stati 118 gli atleti giunti al traguardo di Courmayeur entro l’ultimo cancello orario delle 17, 139 i ritirati. Quattro valdostani nella top ten: Bovet 2°, Statti 5°, Moret 6° e Chatrian 8°.
Tot Dret - foto Giacomo Buzio
Speciale Trail, Sport

È andata meglio dell’anno scorso, quando solo in 78 tagliarono in tempo il traguardo di Courmayeur. L’idea di allargare i cancelli orari ha avuto effetti positivi sul numero dei finishers del Tot Dret, anche se i ritirati – chi per infortunio, chi per il non rispetto dei cancelli orari o per altre ragioni – sono stati più degli atleti che hanno terminato la gara da 130 km vinta da Marco Mangaretto e da Francesca Pretto al femminile: 118 al traguardo, chiuso alle 17 di oggi, giovedì 13 settembre, 139 i ritirati. Le condizioni meteo ottimali hanno aiutato (l’anno scorso ci furono pioggia e neve) ed il tempo del vincitore, inferiore di un quarto d’ora rispetto a quello di Cesare Clap l’anno scorso, era in linea con la tabella oraria di quest’anno rivista nettamente rispetto al 2017, quando erano ottimisticamente previste circa 15 ore. Prima della partenza Alessandra Nicoletti si diceva intenzionata a restringere nuovamente i cancelli l’anno prossimo, ma se già con questi tempi gli atleti al traguardo sono meno della metà, forse la soluzione migliore è ancora da trovare.

Ed il vincitore del 2017 non entra in punta di piedi sulla questione, anzi, a Facebook affida questa sua riflessione: 

Quaranta valdostani al traguardo
I 78 valdostani al via si sono difesi bene nella classifica finale, con quattro atleti nella top ten. Il migliore è stato il cognein Ruben Bovet, secondo in 24h31’51”; dopo di lui bene ha fatto Nicolas Statti, quinto, seguito a pochi secondi da Thierry Moret, sesto, mentre Matteo Chatrian è ottavo. A scendere, un buon posto nei primi 25 l’hanno conquistato anche Pietro Orlando (11°), Rudy Perruquet (13°), Jean-Louis Vallet (18°), Patrick Marquis (19°), Luigi Colabello (20° e primo della categoria V2), Gianpiero Bari (21°), Dino Nolly (23°), Mirko Bagna (24°) e Nadir Sciessere (25°). Così gli altri: Valter Viot 33°, Remo Dalbard 34°, Massimo Bertoni 35°, Piero Pellegrino 36°, Alessio Orsini 37°, Matteo Pellissier 54°, Federico Venere 55°, Yuri Laurent 60°, Elia Stevenin 61°, Michel Breuvé 64°, Roberto Rapelli 68°, Giovanni Pretti 69°, Enzo Tota 70°, Mirko Tripodi 72°, Alessandro Ascoli 86°, Jean Pession 88°, Mario Vuillermoz 92°, Maria Paola Roullet 97° (decima tra le donne), Gianni Di Mambro 99°, Tiziano Bisazza 107°, Roberto Frisullo 108°, Antonio Gerard 109°, Sergio Framarin 110°, Solange Herren 111°, Muriel Herren 112°, Orlando Chaussod 114°, Annamaria Corsico Piccolino 117°. Dei 139 ritirati, 37 sono valdostani.

La situazione dei valdostani al Tor des Géants
Oltre al vittorioso Franco Collé, solo Sergio Minoggio è riuscito a tagliare il traguardo, giungendo 40° con il tempo di 101h47’28”. Gennaro Patierno e Vilmo Imperial sono quasi in dirittura d’arrivo, al momento rispettivamente 48° e 57°, mentre nella top 100 troviamo anche Armand Lucot, Piero Barmasse e Davide Enrico.

All’elenco dei ritirati che avevamo dato qui, si sono aggiunti anche Erik Machet, Giuditta Turini, Francesco Suquet, Armando Chanoine, Riccardo Tiotto, Marco Savoye, Denis Pieiller, Marco Belfrond, Maurizio Bellotto, Fabrizio Cunéaz, Ezio Carcereri, Remo Roux, Ilaria Rossetti, Ermando Ivan Jaccond, Enrico Rosset, Fabio e Ylenia Mareliati.

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