Il rugby valdostano continua a far crescere talenti e, con una squadra in serie A, ora ci sarà anche un giocatore che calcherà i campi della serie A Elite, il massimo campionato in Italia. Francesco Calosso è ormai entrato nel giro che conta della palla ovale da diversi anni, tra convocazioni in azzurro e il trasferimento in Francia.
Ora, terminato il contratto con il Club Sportif Bourgoin-Jallieu Rugby, il 20enne valdostano passa al Sitav Rugby Lyons, squadra di Piacenza. Un passaggio quasi per caso: “Avevo lasciato tutte le porte aperte: ero in cerca di una squadra in Francia o in serie A Elite in Italia, ma sarei stato anche contento di andare in A con lo Stade Valdôtain, la squadra dove sono cresciuto e dove tutto è cominciato”, racconta Calosso. “Poi, facendo un torneo di rugby a 7 con un mio amico che gioca nei Lyons, mi ha detto che stavano rifacendo la rosa e mi ha lasciato il numero del dirigente”.
Calosso non aveva preso in considerazione i piacentini, ma il progetto lo ha convinto: “Essendo al mio primo anno ad alto livello volevo una squadra dove potessi giocare. I Lyons stanno rifacendo la rosa puntando molto sui giovani, quindi ci metteremo tutti alla prova e ci saranno possibilità per tutti”, continua.
Calosso, iscritto a Economia e management, porta dalla Francia un bel bagaglio professionale: “Mi piace molto il loro approccio rugbistico: un gioco molto veloce, dinamico e antifisico, basato molto sulla trequarti con poche fasi statiche, e molta professionalità e rigorosità”. Con l’Italia Under20 l’esperienza si è chiusa, ma non con la maglia azzurra: “Spero in qualche test match con l’Under23, ma si vedrà. Con la nazionale si respira un po’ di tensione, perché l’Italia ha ancora molto da dimostrare nel mondo del rugby, ma giocare per la propria nazione è una grande emozione”.